Napoli – “In occasione di Napoli-Juventus abbiamo deciso un’apertura anticipata dei cancelli, alle 14, quindi quattro ore prima e abbiamo chiesto al Napoli un numero di steward adeguato al flusso che ci sarà”. Lo ha detto Alessandro Giuliano, questore di Napoli, in un’intervista a Radio Punto Nuovo nell’avvicinamento a Napoli-Juventus di sabato alle 18 al Maradona.
“Un incontro di calcio – ha sottolineato – è un evento complesso e i temi della sicurezza vanno affrontati sotto vari aspetti. Abbiamo chiesto un numero alto di steward, vedremo vedere se saranno disponibili, sappiamo che c’è una difficoltà nel reperimento di questi operatori. Noi abbiamo indicato gli steward necessari, il club ha incombenze che prima non aveva e questo rende più macchinoso il percorso di accesso e mi riferisco anche al Green Pass. Il tema dell’arrivo allo stadio è un punto in più e chiedo ai tifosi di non concentrarsi tutti all’ultima ora, ma anticiparsi il prima possibile. In occasione di Napoli-Benevento il flusso c’è stato nell’ultima ora nonostante abbiamo aperto tre ore prima del fischio d’inizio. Sarebbe meglio che il club non derogasse, noi abbiamo un rapporto di collaborazione continua con il Napoli e tutti gli attori che si occupano di sicurezza partecipano. Noi non andiamo in cerca della responsabilità che determina l’eventuale assenza degli steward, se però questi ultimi sono in un numero inferiore rispetto a quello che riteniamo necessario fatalmente rallenta le attività di controllo”.
Giuliano a CalcioNapoli24 TV ha sottolineato che “la difficoltà nel reperimento degli steward – ha detto – riguarda un po’ tutti e non solo il Napoli. In sede di Gruppo Operativo Sicurezza per ogni evento sportivo viene formulato un fabbisogno di steward commisurato ed è normale che il numero sia più alto rispetto alla partita con Benevento. Con un numero di steward inferiore rispetto a quello previsto si aprono il numero dei varchi in base alle forze disponibili. Le multe? Non devono essere viste come vessatorie ma a tutela della sicurezza specialmente dopo il Covid. La sicurezza è un bene di tutti”.