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Napoli – Un tavolo di esperti per guidare la fase 2 dell’emergenza Covid-19 nella città di Napoli. Con una delibera di giunta il Comune di Napoli ha istituito una task force per lo studio dei dati epidemiologici in ogni municipalità, quartiere per quartiere per orientare le misure da intraprendere. A farne parte insieme al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e all’assessore alla Salute, Francesca Menna ci saranno Ivan Gentile (Malattie Infettive della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II), Giuseppe Signoriello (Unità di Statistica Medica del Dipartimento di Salute Mentale e Fisica e Medicina Preventiva dell’Università della Campania L.Vanvitelli), Mario Sansone (Dipartimento di bioingegneria elettronica ed informatica Università di Napoli Federico II). “Questa iniziativa – ci tiene a sottolineare l’assessore Menna – non vuole assolutamente sostituirsi nelle sue funzioni a quella della Regione Campania, ma ha esclusivamente una finalità di analisi conoscitiva”. Raccolti i dati e secondo le valutazioni dell’Asl Napoli 1 Centro, l’amministrazione comunale pensa di istituire poi uno screening anticorpale (il dosaggio degli anticorpi) “per la gradualità della ripresa e l’implementazione della Medicina del territorio a Napoli”. Intanto proprio oggi il sindaco di Napoli ha rinnovato l’appello ai napoletani a “non vanificare gli sforzi” fatti finora, in seguito alle immagini di numerose persone per strada a fare acquisti nei giorni che precedono la Pasqua. “Napoli finora ha risposto con senso di responsabilità e maturità – ha detto – , non dobbiamo mollare. Continuiamo in questo sforzo fondamentale anche nei giorni di festa di Pasqua, Pasquetta, del 25 aprile e del 1 maggio”. Secondo il sindaco la data di una possibile riapertura e per una graduale ripartenza potrebbe essere “realisticamente quella del 4 maggio, anche perché – afferma – prolungare questi arresti domiciliari oltre i due mesi renderebbe la situazione davvero drammatica”.