Napoli – “Il Comune di Napoli non andrà mai in dissesto con le azioni che abbiamo messo in campo. Siamo fiduciosi che il Parlamento approvi delle norme che vadano nella direzione giusta, ma se non dovesse accadere abbiamo comunque una serie di opzioni che impediranno il dissesto”. Queste le parole appena pronunciate dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris questa mattina. Il futuro della città è appeso a un filo così come lo è quello dell’Anm, l’azienda partenopea che si occupa del trasporto pubblico. La ragione? Perché una parte dei debiti di Anm ricaderebbe sul comune, già in gravi condizioni economico finanziarie. Anm, infatti, è una società partecipata per intero dal comune affidataria del trasporto pubblico. In poche parole, si teme un effetto domino.
Intanto, il sindaco ieri ha fatto il suo appello a Governo e Parlamento affinché “approvino in questi giorni le norme che i Sindaci hanno proposto per mettere in sicurezza i territori e garantire servizi e diritti a cittadine e cittadini. Continuano a tenerci con piombo sulle ali e zavorra sulle gambe che impediscono di migliorare la qualità della vita degli abitanti. È davvero ingiusto. Una Città che senza soldi e con enorme capitale umano e passione si è riscattata con questa potenza non merita di essere incatenata da gabbie normative e vincoli finanziari odiosi e ingiusti“.
Il primo cittadino di Napoli spera, quindi, che si dileguino i vincoli normativi e finanziari dalla manovra economica restituendo ossigeno ai Comuni. Per quanto riguarda i 194 dipendenti a rischio licenziamento, invece, la “deadline” per la conclusione del percorso si è spostata al 18 dicembre. Qualche giorno in più per sperare.
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