Napoli – Prevenire è meglio che curare. Dev’essere quello che hanno pensato i due ragazzini bloccati dai carabinieri due sere fa a piazza Vanvitelli, nel cuore del Vomero. Trovati in possesso, rispettivamente, di un coltello a serramanico e di un pericolosissimo sfollagente, la coppia di adolescenti ha infatti pensato di giustificarsi con la più incredibile delle scuse: “Non volevamo fare male a nessuno, eravamo armati soltanto per difenderci da eventuali aggressori”.
Una spiegazione che la dice lunga sul punto raggiunto dall’escalation di violenza che da mesi attanaglia il quartiere collinare di Napoli. Il singolare retroscena emerge all’indomani della denuncia dei due ragazzini, un 18enne dei Camaldoli e un 15enne del Vomero, che una volta bloccati le hanno provate tutte pur di riuscire a discolparsi. I carabinieri non potevano però credere alle proprie orecchie, davanti a quella inquietante spiegazione: “Non volevamo fare del male a nessuno, ma abbiamo paura che possa succedere qualcosa e per questo motivo giriamo armati”. Parole che non sono bastate a evitare una denuncia a piede libero a carico di entrambi. Adesso toccherà alla giustizia fare il proprio corso.
Continuano dunque i controlli con il metal detector nella stazione della metropolitana di Piazza Vanvitelli. I due giovani sono stati denunciati per porto abusivo di coltello. Il 15enne nascondeva in tasca un coltello a serramanico con una lama di 6 centimetri. Al 18enne è stato, invece, sequestrato uno sfollagente telescopico in kevlar. Altri due coltelli sono stati trovati lungo le scale mobili della stazione: due ragazzi si sono accorti dei controlli ai tornelli e li hanno abbandonati prima di essere beccati, riuscendo così a farla franca.