Napoli – Roberto Bolle, l’etoile dei due mondi, in campo per arginare l’ultima ondata di violenza che sta attanagliando la città di Napoli. Il celebre ballerino è intervenuto a margine dell’incontro con i bambini di Forcella nella biblioteca intitolata ad Annalisa Durante, vittima innocente di camorra. «Questo quartiere – spiega il celebre ballerino – ha bisogno di messaggi positivi per i ragazzi, di far capire loro il valore del sacrificio quotidiano per essere migliori. Noemi e Annalisa sono due casi che hanno trovato unione nella tragica fatalità che per fortuna nel caso di Noemi sembra in via di soluzione. Per me è importante – ha aggiunto – dire che Napoli è una città che ha delle grandi bellezze ma che può essere molto difficile perché ci sono delle grandi criticità. Per cui è importante accendere i riflettori su questi problemi, ma puntare sulle bellezze di Napoli che sono tante, cercando di annullare la parte critica».
Bolle ha poi commentato anche l’episodio la sparatoria della scorsa notte all’interno dell’ospedale Pellegrini: «Napoli è una città che porta al limite sia la bellezza che la tragedia. Ha di questi contrasti, che sono degli eccessi». Rivolgendosi poi ai ragazzi, l’etoile ha affermato: «Non credete al successo facile, quello fatto di scorciatoie, non vi lascerà nulla. Inseguite invece i sogni e credete in un percorso costruito giorno dopo giorno come ho fatto io. Il successo facile non arricchisce. È importante coltivare le proprie passioni. Questo, al di là del risultato, contribuirà a costruire una persona migliore». Bolle, a Napoli oggi e domani per OnDance, la grande festa della danza, ha incontrato bambini e associazioni del popolare rione di Napoli spesso al centro di fatti di camorra in compagnia dello scrittore Maurizio De Giovanni e dell’assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele.
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