Napoli – Tutte e tutti in piazza per dire “no” alla violenza sulle donne. Alta adesione a Napoli al corteo promosso dal movimento femminista #Non una di meno, che come in altre città italiane ha indetto lo sciopero globale transfemminista dell’8 marzo. Lungo il corteo, al quale hanno partecipato centinaia di persone, è stato esposto anche un cartello con foto di numerosi uomini con lo slogan “Non uno di più”.
Dal megafono in testa al corteo chi ha preso la parola ha ricordato tutte le donne vittime di violenza facendo anche riferimento diretto alle due donne uccise a Napoli soltanto nell’ultima settimana: Fortuna Belisario, ammazzata di botte dal marito durante una lite avvenuta nel loro appartamento a Miano e Norina Mattuozzo assassinata con tre colpi di pistola da suo marito a Melito. I responsabili di entrambi i delitti sono stati per fortuna assicurati alla giustizia ma i due episodi hanno riacceso un nuovo, ennesimo campanello d’allarme sul tema, mai risolto, della violenza contro le donne. Da qui la grande adesione al corteo di oggi a Napoli. La manifestazione si è comunque sviluppata senza momenti di tensione e, anzi, si è risolta in una grande festa collettiva, con momenti di confronto e musicali.
E festa è stata anche per le detenute del carcere femminile di Pozzuoli che oggi hanno partecipato alla “pizzata” organizzata dalla Pizzeria Rione Terra in collaborazione con la parrocchia Santa Maria della Consolazione. Oltre 200 pizze margherita sono state cucinate nel forno a legna del carcere e servite ad altrettante detenute. La manifestazione, denominata “8 marzo: una margherita per le donne”, è il frutto di una sinergia tra chiesa e imprenditoria locale finalizzata alla socializzazione e all’integrazione.