Sorrento – Come si racconta un territorio? Un tema sempre più importante per narrare il nostro Paese, tra passato e futuro, cultura, turismo e nuovi stili di vita. Antichi mestieri, beni culturali, patrimonio artistico materiale ed immateriale trovano nel documentario “Petali di cinema” prodotto da LabTv (www.labtv.net), in collaborazione con Il Simposio delle Muse (www.ilsimposiodellemuse.it). Uno strumento efficace di racconto, grazie anche al contributo della Regione Campania Film Commission nell’ambito del Piano Cinema Campania per la 26eiesima edizione del Premio Penisola Sorrentina.
Una kermesse che oltre ad essere un riconoscimento prestigioso e riconosciuto a livello nazionale ed internazionale dimostra di essere un efficace e dinamico organismo di promozione turistica, attraverso l’utilizzo del canale audiovisivo.
Dalle opere d’autore che raccontano storie legate a un luogo ai prodotti di marketing territoriale con scopi più chiaramente promozionali, occorre infatti trovare nuovi modi capaci di catturare nuovi pubblici.
Occorre aggiornare il profilo dei Premi dedicati al mondo dell’audiovisivo oltre che delle manifestazioni spettacolari: servono infatti nuovi strumenti creativi in grado di realizzare non solo eventi (piccoli o grandi) fine a se stessi, ma prodotti di comunicazione connessi capaci di coniugare aspetti autoriali e alta qualità del prodotto con le nuove necessità del marketing territoriale e della promozione del territorio.
Un approccio integrato dunque tra cultura, turismo, attività produttive e comunicazione. Questa è la sfida che il Premio Penisola Sorrentina, per intuizione del patron Mario Esposito, si pone, coinvolgendo professionalità, economie e giovani del territorio con una valida opportunità di formazione oltre che come strumento di racconto della propria specificità.
Nel racconto audiovisivo prodotto, una serie di aneddoti anche inediti sul cinema, sulla figura di Massimo Troisi, sulle prospettive future della settima arte, nell’incontro interdisciplinare pure con altri settori come la musica e il teatro.
Tra i protagonisti del documentario Massimiliano Gallo, Francesca Cavallin, Paola Minaccioni, Claudio Gubitosi del Giffoni Film Festival, Danilo Rea, Ramin Bahrami, Giuseppe Leone, Giuseppina Scognamiglio, Giancarlo Magalli, Luca Barbareschi, Pierpaolo Mocci, Raffaella Salamina, Andrea Romeo, Mariano Rigillo.
“Petali di cinema” è stato ideato per formare una idea nuova di Premio Penisola Sorrentina, capace ormai di rispondere ai fabbisogni di operatori pubblici e privati che possano vedere ed intercettare nella kermesse e nell’audiovisivo uno strumento di racconto della propria specificità.
Un modo assolutamente nuovo per far acquisire ad un evento un concetto diffuso ed aperto di territorialità, di elementi che possono definirla, di fonti cui fare riferimento per capire approfonditamente, comprendere e delimitare il “proprio territorio”, non rendendolo solo una cornice ospitante, ma il coprotagonista del racconto.
Tanti modi possibili, tanti sguardi; testimonianze di autori, attori e produttori: costruire il legame che esiste tra finalità narrativa e strumento, tra racconto e audiovisivo. Ecco il merito di questo viaggio a Sorrento che si fa ideale “fiore” di bellezza per un racconto da sfogliare come petali. Petali di cinema.