Home Napoli De Luca, stoccata ai disoccupati: “Chiedano il reddito di cittadinanza”

De Luca, stoccata ai disoccupati: “Chiedano il reddito di cittadinanza”

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Napoli – Per il governatore della Campania l’exploit del partito di Matteo Salvini potrebbe essere già finito, quantomeno nel Mezzogiorno. «La Lega è avanzata in tutta Italia. Al Sud un po’ meno, si sono già un po’ “ammosciati”». Il presidente della Regione Vincenzo De Luca commenta così i risultati del partito del vicepremier in Sicilia. Intervenendo a Napoli a margine della consegna di due treni per i pendolari, il presidente della Giunta campana invita i cittadini del Mezzogiorno a «riflettere su un tema decisivo, quello dell’autonomia differenziata. Noi abbiamo corso un rischio grave di penalizzazione per tutto il Sud – fa notare – che è stato sventato dall’iniziativa della Regione Campania. Noi siamo disponibili ad accettare la sfida dell’efficienza, ma facendo un’operazione verità sulle risorse destinate al Sud e al Nord».

Il presidente De Luca è poi intervenuto sulla contestazione che ieri pomeriggio ha interessato il segretario dem Nicola Zingaretti: «Non so cosa volessero i manifestanti e non l’ho mai capito. Per i disoccupati il governo ha del resto proposto il reddito di cittadinanza, lo chiedano». La protesta di ieri in via Chiaia, vale la pena ricordarlo, era purtroppo sfociata in scontri con le forze dell’ordine.

«Se la loro richiesta – aggiunge De Luca – è quella solita: andiamo a lavorare noi, non si sa dove e come, a scapito di tutti gli altri la risposta è no. Se la richiesta è dare vita ad altri spezzoni di precariato che poi per venti anni stanno a fare i cortei a Napoli la risposta è no. Se la richiesta è violiamo le leggi e pensiamo ai fatti nostri la risposta è no. Se si chiede un aiuto la risposta che diamo è quella che offre il governo: il reddito di cittadinanza. Io – ha concluso De Luca – mi preoccupo delle decine di migliaia di bravi ragazzi disoccupati che però non vanno ad aggredire nessuno nelle piazze. Mi commuovo più per queste situazioni che per quelle di ieri».

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