Discarica di Chiaiano, la puzza infetta i cittadini: il ministro “scappa”

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NAPOLI – Una puzza nauseabonda che arriva fin dentro le case e che lascia svegli i cittadini. Non solo per il fetore ma per la preoccupazione. Il caso della discarica di via Cupa Perillo a Chiaiano arriva in Parlamento con una interrogazione al ministro che per ora fa finta di non sentire. Salvatore Micillo, Mirko Busto, Federica Daga, Patrizia Terzoni, Alberto Zolezzi e Stefano Vignaroli hanno deciso di scrivere una lunga interrogazione. «È al mese di luglio 2017 gli abitanti della area del comune di Marano di Napoli (Na), che si estende nelle adiacenze del sito di via Cupa del Cane, stanno lamentando odori nauseabondi e miasmi insopportabili provenienti dal sito. La salute dei cittadini che abitano le zone limitrofe è messa in serio pericolo; nel sito è costante la presenza di «fumarole» rispetto alle quali il commissario straordinario del comune di Marano di Napoli ha dovuto effettuare, in due occasioni, un riporto di terreno. Lo stesso commissario si è formalmente rivolto all’Arpac, all’asl ed alla regione Campania esponendo la situazione. Ad innescare tutto (miasmi, odori nauseabondi, anche di plastiche bruciate) è stato un incendio verificatosi il 12 luglio 2017 sulla parte superficiale della cava che ha raggiunto in profondità i materiali altamente infiammabili costituiti da rifiuti fatti depositare nel corso degli anni dalle amministrazioni locali che si sono succedute nel tempo; come se non bastasse, non si arresta lo sversamento di rifiuti nel sito ove è presente amianto, spazzatura, materiale di risulta, spesso dati anche alle fiamme. I controlli sono scarsi (la strada è per metà di competenza del comune di Marano e, per l’altra, del comune di Napoli) e le telecamere sono assenti».

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