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Via Diocleziano, il Comune sapeva della strada della morte: due mesi di impasse

Già il 2 aprile scorso la Municipalità aveva sollecitato l'installazione dei dossi artificiali

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Napoli – Già da quasi due mesi e mezzo il Comune era al corrente della pericolosità di via Diocleziano. All’indomani dell’ennesimo schianto mortale – già cinque decessi dall’inizio del 2019 – la Municipalità 10, tramite il presidente Diego Civitillo, aveva scritto all’amministrazione centrale sollecitando un intervento immediato al fine di migliorarne i livelli di sicurezza. L’appello è però fino ad ora caduto nel vuoto e, complice forse l’alta velocità, sabato notte l’ennesimo giovanissimo centauro ha perso la vita schiantandosi su un’auto.

Emblematica la missiva inviata il 2 aprile scorso dal presidente Civitillo all’assessorato alle Infrastrutture diretto dal professor Mario Calabrese: «A seguito dei gravissimi incidenti occorsi negli ultimi mesi, si sta valutando la possibilità di installazione di idonei rallentatori di velocità lungo via Diocleziano-via Bagnoli. Non avendo le Municipalità risorse adeguate e competenze per gli assi primari coinvolti si richiede una valutazione tecnico-economica ad opera del Servizio e Infrastrutture, del Servizio Mobilità e dell’assessorato competente. Si richiede pertanto di valutare la possibilità di eseguire una stima dei costi nelle seguenti aree, via Diocleziano, via Bagnoli, via Coroglio e via Agnano Astroni».

Insomma, il Comune non poteva non sapere dello spargimento di sangue in atto sulle strade all’ombra dell’ex Italsider. Tant’è che il precedente 25 marzo, in risposta a un’altra informativa redatta dal consigliere comunale Vincenzo Moretto, l’assessore comunale scriveva: «In merito alle diverse problematiche segnalate nel quartiere Agnano, si chiede, ognuno per la propria competenza, di valutare e attuare possibili azioni per la risoluzione». La nota era stata inoltrata agli assessorati all’Ambiente, ai Giovani e al Patrimonio, al Verde urbano, al presidente della Municipalità 10, al Servizio Strade, Mobilità sostenibile, al Sat della Municipalità 10 e al comando della polizia locale. Cos’è cambiato da quel momento in avanti? Assolutamente nulla. Ma adesso la misura è davvero colma. A poche ore dall’incidente costato la vita al 21enne Luca Neglia la presidente della commissione Viabilità della Municipalità 10, Edvige Mariani, ha chiesto con carattere di urgenza la convocazione di una conferenza di servizi con gli enti preposti. Tradotto, non c’è più altro tempo da perdere e ognuna delle parti istituzionali coinvolte dovrà assumersi le proprie responsabilità.

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