Napoli – Si è dimessa l’assessore simbolo dell’ultima fase della sindacatura di Luigi De Magistris a Napoli, sicuramente la più discussa. Eleonora De Majo ha detto addio a Palazzo San Giacomo con un lungo post che ha pubblicato sul suo profilo Facebook con il quale prende le distanze dalla linea politica della giunta arancione e attacca l’altro volto simbolo dell’esecutivo cittadino: Alessandra Clemente.
Da Insurgencia al consiglio comunale con la elezione tra le file della lista Dema 5 anni fa, fino all’assessorato alla cultura al posto di Nino Daniele a novembre 2019, la vita politica della De Majo è sempre stata al centro dell’occhio del ciclone.
Dalle polemiche con la comunità ebraica di Napoli fino all’inchiesta sulla statua da dedicare a Maradona con le relative pressioni di alcuni ultra azzurri per la quale appena l’altro giorno è stata chiamata a deporre in tibunale, la sua è stata sempre una vita politica spericolata.
E proprio a queste ultime vicende la De Majo fa riferimento al suo passo d’addio quando lamenta che non ha ricevuto alcuna solidarietà da parte del sindaco e dei suoi colleghi di giunta.
L’attacco più duro, però, lo sferra contro Alessandra Clemente, già in campo come candidata sindaco: “Non ho mai fatto mistero dell’enorme scetticismo per una candidatura calata dall’alto e senza confronto con la città. Nessun pregiudizio. Piuttosto la convinzione che quella candidatura non sarebbe riuscita ad interpretare ne’ a farsi portavoce delle battaglie, delle rivendicazioni e delle scelte più radicali, innovative e progressiste che hanno caratterizzato le fasi migliori di questo decennio”.
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