Home Napoli Cronaca Napoli Bar, ristoranti, supermarket: differenziata non pervenuta. Ondata di multe al Vomero

Bar, ristoranti, supermarket: differenziata non pervenuta. Ondata di multe al Vomero

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Napoli – Le nuove restrizioni imposte per la corretta raccolta differenziata dei rifiuti non sembrano andare giù ai commercianti dell’area collinare della città. Quella che ne è venuta fuori, dopo l’ultimo blitz della Municipale, è stata una nuova ondata di contravvenzioni. Nel mirino dei caschi bianchi sono infatti finiti sia la piccola che la grande distribuzione. Ancora in campo gli uomini della polizia locale dell’unità operativa Vomero guidata dal capitano Gaetano Frattini e dell’unità operativa Tutela ambientale diretta dal capitano Enrico del Gaudio. Continua l’azione d’ispezione nelle attività commerciali della zona collinare della città al fine di verificare il rispetto della raccolta differenziata secondo le modalità stabilite dai regolamenti. È stato infatti riscontrato che spesso molti locali continuano a gettare nei bidoni della spazzatura rifiuti promiscui, senza quindi rispettare la differenziata, o che spesso lasciano i bidoncini dei rifiuti sulla sede stradale in orari o giorni diversi da quelli stabiliti. Proprio per garantire un corretto conferimento dei rifiuti l’ultima ordinanza emanata dal sindaco di Napoli ha inasprito le sanzioni amministrative per i trasgressori e per i titolari delle attività ha previsto la segnalazione agli uffici preposti a rilasciare l’autorizzazione al fine di avviare, nei casi di gravi o reiterate violazioni i procedimenti di sospensione o revoca dell’autorizzazione amministrativa.
Sono state sanzionate per non aver rispettato la raccolta differenziata le attività commerciali denominate “Tecnoedil” e “Godot” site in via Morghen, il supermercato “Conad” di via Orsi, il “Carrefour” di viale Europa e “Ennesi” di via  Caruso, il ristorante giapponese “Sapporo” di piazza Fanzago, la Gelateria “Artico” e il bar “Spaziale” di via Ruoppolo, la Pizzeria “Acunzo” di via Cimarosa e il bar “Carraturo” di corso Garibaldi. Anche per un laboratorio di pasticceria sito in via Albino Gigante e per un Kebab  sito in via Sant’Anna dei Lombardi è scattata la sanzione per la mancata raccolta differenziata. Per il titolare del Ristorante “Antonio la Trippa” sito in via De Amicis veniva contestata la reiterazione della violazione dell’ordinanza. Anche per un condominio sito in via Castellino è scattata la sanzione per aver lasciato i bidoncini sulla sede stradale in orario non consentito. Mentre un privato cittadino veniva sorpreso a gettare nei contenitori della carta quattro sacchi di rifiuti mischiati. Altri due cittadini venivano pizzicati in via della Stadera. Inoltre è stato pattugliato l’asse perimetrale Melito-Scampia dove sono stati controllati sei veicoli che trasportavano rifiuti. Non sono mancati anche i controlli amministrativi presso le attività. Al corso Garibaldi per un bar è stata contestata l’infrazione per occupazione di suolo abusiva. In via Merliani una pizzeria è stata sanzionata per occupazione abusiva con tavoli, sedie ed ombrelloni per un ingombro di 60 metri quadrati. Anche in via Orsi per un’attività di bar è stata emessa sanzione per occupazione abusiva di suolo pubblico attraverso l’istallazione di tavoli e sedie. Sempre in via Orsi per un’attività di bar scattava il verbale perché sprovvisto dell’autorizzazione amministrativa per la somministrazione e dell’autorizzazione sanitaria.
Inoltre sono state notificate a numerose attività commerciali della zona le diffide a non reiterare l’occupazione abusiva di suolo pubblico ai sensi della Legge 77 del 1997 che sono scaturite dalle trasmissioni dei verbali elevati per l’occupazione abusiva di suolo pubblico. A seguito diffida notificata per le attività che hanno reiterato nell’occupazione, vale la pena ricordarlo, scatta l’ordinanza di sospensione dell’attività, cosa che è avvenuta per il titolare di un’attività sita in via Scarlatti che dopo aver ricevuto la chiusura dell’attività per un giorno è stato nuovamente verbalizzato ed è scaturita una nuova ordinanza di chiusura per due giorni.
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