Home Napoli DIARIO #NAPOLI21: D’Angelo e Lanzotti, gli opposti che esaltano Manfredi

DIARIO #NAPOLI21: D’Angelo e Lanzotti, gli opposti che esaltano Manfredi

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Napoli – Diario della campagna elettorale di Napoli. Venerdì, con la cerimonia inaugurale dei giochi olimpici di Tokyo. 

E’ la giornata in cui gli opposti esaltano Gaetano Manfredi, il candidato sindaco del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle. Alla Festa dell’Unità, con Enrico Letta guest star della serata, l’ha detto chiaro e tondo: “Sono impegnato per vincere al primo turno”.

Quanto al segretario nazionale del Pd: “Sono molto contento che a sostenerlo ci sia una coalizione larga che lo porterà a vincere e a fare di nuovo Napoli grande”. 

Gli opposti, dicevamo. Hanno le facce di Sergio D’Angelo, patron delle cooperative Gesco e già assessore con De Magistris, e Stani Lanzotti, ex coordinatore cittadino di Forza Italia ma che ora, con la civica “Azzurri per Napoli”, segna il confine più a destra della coalizione.

Il primo ha annunciato che ritira la sua candidatura a sindaco per sostenere Manfredi. Il che ha suscitato una serie di reazioni, naturalmente. 

Il più contento si è dimostrato Marco Sarracino, segretario del Pd Napoli: “Le priorità che il nostro partito ha indicato in questi mesi, dalla lotta alle povertà ad un nuovo sviluppo sostenibile per Napoli, possono trovare un importante terreno comune con D’Angelo, il cui contributo rafforza l’impianto progressista della nostra coalizione”.

Il più impertubabile si è mostrato, invece, il coordinatore cittadino di Forza Italia, Fulvio Martusciello: “Quella di oggi è una non notizia: tutti sapevano che ci sarebbe stato l’accordo tra D’Angelo e Manfredi, che continua ad imbarcare tutti”.

Il più seccato è stato, senza dubbio, Catello Maresca, il candidato sindaco civico del centrodestra: “E’ solo un accordo per raccattare voti. Ma alla città non servono giochi di potere”.

L’altro opposto che fa sognare la presa di Palazzo San Giacomo già la sera del 27 settembre (si dovrebbe andare a votare l’ultimo fine settimana di settembre: domenica 26 e lunedì 27) è Stani Lanzotti.

“Azzurri per Napoli” vuole essere una super lista, tant’è che si prefigge l’obiettivo di essere la terza più forte dell’intera mega coalizione di Manfredi (che dovrebbe avere almeno 12 liste). Lunedì all’ora di pranzo sarà presentata ufficialmente. Ma già si sa che tiene dentro Fabrizio Abate, Ornella D’Anna, Fulvio De Angelis, Federico Manna, Alberto Boccalatte, Rino Saturno (per Noi Sud), Peppe Barra (uomo di Clemente Mastella), Concetta D’Addosio, Marilù Ferrara e Martina Matacena.

Lunedì, in via Melisurgo, parleranno il capolista Gaetano Brancaccio, la presidente Stefania Sanzullo, Massimo Del Vastò, lo stesso Clemente Mastella e Riccardo Monti. Oltre a Lanzotti che, in questa campagna elettorale, gioca una sfida nella sfida con il suo ex collega di partito Fulvio Martusciello.

Il quale, assieme al coordinatore regionale di Forza Italia Mimmo De Siano, lunedì pure ha dato appuntamento alla stampa. Ma solo per presentare la consulta berlusconiana per il programma da sottoporre al candidto sindaco Maresca.

Sta di fatto che, da questa parte politica, si vivono ore assai agitate. Ieri, la benedizione di Matteo Salvini alla corsa di Maresca ha innervosito le civiche che continuano a sostenerlo. Riccardo Guarino di “Rinascimento partenopeo” è arrivato a dire “no grazie” al leader del Carroccio. Evidentemente, troppo tardi. Tant’è che stesso oggi il segretario cittadino della Lega, Severino Nappi, ha chiesto un chiarimento nell’ambito della coalizione. Ma una riunione, se tutto fila per il verso giusto, si terrà non prima di mercoledì.

Un faccia a faccia continuo invece vede impegnato il Movimento 5 Stelle: il senatore Vincenzo Presutto già ieri ha attaccato chi si sta occupando di formare la lista, in modo particolare la deputata Gilda Sportiello. Pomo della discordia sarebbe l’attuale assessore Giovanni Pagano che la Sportiello vorrebbe lanciare per la presidenza dell’ottava Municipalità. Senza tenere conto, secondo Presutto, che bisognerebbe segnare una netta discontinuità con l’esperienza di De Magistris.

Chiusura proprio col sindaco che oggi, al Vg21, intervistato da Gianni Ambrosino, si è sentito di escludere che anche Alessandra Clemente si ritiri a favore di Manfredi. Sta di fatto che Amedeo Laboccetta, presidente di Polo Sud, sta organizzando un confronto pubblico con i candidati sindaci. E in agenda ha messo solo 3 nomi: Manfredi, Maresca e Bassolino. Ha proclamato: “E’ finita l’era della chiacchierologia”.   

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