NAPOLI – Diario della campagna elettorale di Napoli, mercoledì di coppe, di campioni e di sondaggi. Che potranno essere diffusi fino a domenica, 19 settembre, San Gennaro: 15 giorni prima del voto.
Già venerdì, ha annunciato intanto il candidato sindaco del centrodestra Catello Maresca, il Consiglio di Stato prenderà in esame il caso delle 4 liste bocciate dalla commissione elettorale per varie irregolarità riscontrate al momento della presentazione.
Danno d’immagine a parte, averle di nuovo in campo farebbe tutta la differenza del mondo per l’ex pm della Dda.
Quanto pesano elettoralmente l’ha spiegato Nando Pagnoncelli questa mattina sulle pagine del Corriere della Sera: “Oltre il 15%, la metà dei consensi registrati dalle sigle del centrodestra”.
“Catello Maresca sindaco” è valutata al 6,2%. “Catello Maresca” al 5,6%. “Prima Napoli”, la lista della Lega, al 3,5%. A loro, si deve poi aggiungere la lista degli animalisti “Amici a 4 zampe”.
Ipsos calcola che tutto il centrodestra al completo arriverebbe al 30,1%. Sta di fatto che il suo leader, Maresca, non dà alcun valore aggiunto, anzi. Lui, per l’istituto di Pagnoncelli, non va oltre il 29,5%.
Un pò come capita a Gaetano Manfredi: la sua mega coalizione raggiunge già il 49,3% (col Movimento 5 Stelle primo col 18,6% dei consensi e il Pd al 17,4%). Lui si ferma al 45,5%.
Probabilmente, scontando un flusso di voti che va a premiare Antonio Bassolino. Il quale, invece, è protagonista del processo inverso: le sue liste totalizzano l’8%, lui è valutato con 3 punti in più: all’11%.
E’ l’unico candidato sindaco a valere di più della sua coalizione, se si pensa che anche Alessandra Clemente viene data all’11% ma con le sue liste che raggiungono l’11,8% (‘Alessandra Clemente sindaco’, quella riammessa dal Tar l’altroieri, vale da sola il 6,5%).
Ma tant’è: ieri sera, nel corso della trasmissione di Rai 3 “Carta Bianca” condotta da Bianca Berlinguer, è stato svelato anche il primo sondaggio che ha fatto volare Manfredi oltre il 50% già al primo turno. Si tratta di quello EMG, che dà il professore tra il 47 e il 51%, seguito da Maresca tra il 23 e il 27%, da Bassolino (14-18%) e dalla Clemente (tra il 6 e il 10%).