Napoli – Diario della campagna elettorale di Napoli, martedì: domani dovrebbe piovere.
Magari anche l’ennesimo appello, chissà. Sta di fato che non c’è campagna elettorale senza contarne almeno uno. E infatti: questa mattina, Repubblica ha dato notizia di quello a favore della ricandidatura di Ivo Poggiani alla Terza Municipalità. Quella, tra l’altro, del rione Sanità.
Tra i firmatari, anche lo scrittore Maurizio De Giovanni. Il quale, nel pomeriggio, è intervenuto su Facebook a spiegare la sua posizione a commento di un post dell’ex consigliere comunale Raffaele Ambrosino che lo chiamava in causa così: “Il dispensatore di bollini di qualità amministrativa Maurizio De Giovanni, dopo aver criticato la qualità di governo degli ultimi anni di de Magistris a favore di Gaetano Manfredi salvando il solo presidente della terza Municipalità, firma un manifesto a favore di de Magistris candidato presidente della Regione Calabria. Cioè, a Napoli non va bene più ma può andar bene per i calabresi. Giudizi a seconda della latitudine”.
De Giovanni ha risposto così: “No, amico mio. Semplicemente sull’analisi per me obiettiva della realtà. Luigi (De Magistris, ndr) è una persona intelligente e profondamente onesta, appassionato meridionalista e quindi in sé ideale per essere un buon amministratore. A Napoli nel secondo mandato ha pagato carissimo una maggioranza in consiglio comunale spaccata e contrastante, che ha reso il governo della città pressoché impossibile e ha portato a un degrado amministrativo che non è riuscito a risollevare. Sono certo, per come lo conosco e lo apprezzo, che in diverse condizioni potrebbe applicare le sue notevoli qualità. Detto questo, io rappresento solo me stesso e quindi firmo tutti gli appelli, le mozioni e le istanze che credo. Sempre se tu non hai niente in contrario. Un affettuoso saluto”.
Al che Ambrosino gli ha risposto: “Sei disinformato. Il consiglio comunale non gli è mai stato d’ostacolo grazie anche alla “collaborazione” di parte dell’opposizione. I livelli dei servizi comunali sono ai minimi storici per l’incapacità e l’isolamento istituzionale del sindaco. Sull’onestà: anche Iervolino (a cui Ambrosino, da consigliere, ha fatto opposizione, ndr) è stata onesta. Ma purtroppo è una qualità che non è garanzia di buon governo. Anche mia zia Maria è onesta e ama Napoli e il meridione tutto, ma non sa amministrare le cose di casa, è una frana”.
De Giovanni, a questo punto, ha lasciato cadere.
Non ha lasciato cadere invece l’invito di Antonio Bassolino lo storico dirigente nazionale del Pd Gianni Cuperlo: giovedì alle 18 starà al Sannazaro accanto all’ex sindaco ora in campagna elettorale contro il suo partito in occasione della presentazione del libro che Bassolino ha fatto uscire giusto in tempo per regalargli lo sprint finale in vista delle urne: si chiama “Terra nostra. La politica, la cura”.
L’altra parte del cielo. La Lega ha ufficializzato la candidatura dell’avvocato Stefano Palomba, un anno fa candidato alle regionali per Italia Viva. Lo ha fatto con un comunicato che fa trapelare tra le righe tutto il braccio di ferro che, a suo riguardo, c’è stato nel Carroccio napoletano: “Nel solco di una solida e proficua collaborazione tra la Lega e l’Udc nella città di Napoli, i rispettivi coordinatori regionali Valentino Grant e Ciro Falanga, insieme al coordinatore cittadino della Lega Severino Nappi, ufficializzano la candidatura dell’avvocato Stefano Palomba nella lista ‘Prima Napoli’ a sostegno del candidato di centrodestra Catello Maresca”.
Catello Maresca che ieri sera ha avuto modo di incontrare i partiti della sua coalizione ancora una volta cercando di sbrogliare la matassa delle candidature alle Municipalità.
Stamattina, Alessio Gemma di Repubblica scriveva che Maresca ne vorrebbe per sè almeno 3: il Vomero per Angelo Pisani, Napoli est per Luigi Verolino e Scampia per Stefano Di Vaio.
Ma in mattinata, Forza Italia, con il coordinatore Fulvio Martusciello, ha firmato questa nota ufficiale: “L’incontro della nostra delegazione con il candidato sindaco Maresca per discutere del decentramento è stato costruttivo e si è svolto nella cordialità assoluta, tipica di chi deve condividere una battaglia insieme. Maresca non ha fatto alcun nome di possibili candidati presidente, nè su Ponticelli nè su Scampia anche perchè su quelle c’è stata una proposta proprio di Forza Italia”. Come dire: i nodi, a dieci giorni dalla presentazione delle liste, sono ancora tutti da sciogliere.