Alla domanda secca e piccata dei cronisti “vorrebbe sfidare Di Maio alle prossime elezioni?” il sindaco di Napoli Luigi de Magistris risponde: “Faccio il sindaco di Napoli fino al 2021 – precisa il sindaco – ho detto a Di Maio, poiché è autorevole rappresentante della Camera e leader di un movimento, così come l’ho chiesto a Gentiloni e componenti del suo Governo, che da questa manovra deve necessariamente arrivare un segnale soddisfacente per cittadini ed enti locali. Se non arriva, il Parlamento si assume una responsabilità con la quale farà i conti in campagna elettorale. I sindaci su questo sono compatti più di quello che ci si può aspettare“.
La legge di Stabilità, ribadisce, “si scrive in questi giorni e noi aspettiamo segnali concreti e non chiacchiere. Vogliamo arrivare a standard europei nei servizi che offriamo”. I sindaci, dichiara il primo cittadino, sono “più compatti di quanto ci si può aspettare e attendono segnali dalla legge di Stabilità”.
Queste sono le parole di Luigi de Magistris a margine della celebrazione eucaristica in duomo in occasione della festa di San Gennaro, i cronisti chiedono insistentemente all’ex pm del suo colloquio, avvenuto poco prima, con Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e candidato premier dei 5 Stelle, movimento al quale DeMa, lo schieramento di de Magistris alternativamente tende e ritrae le braccia. “Il dialogo con Di Maio – risponde il sindaco – trovo positivo che ci sia e aiuta la comprensione reciproca. Io difendo la mia città e vedo che comincia ad essere rispettata. Siamo un punto di riferimento, nel nostro piccolo. E, da che sono sindaco, San Gennaro fa sempre il miracolo”.
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