E De Magistris vende fumo: “Sarò il mister del futuro sindaco”. Ma ormai è fuori gioco

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Napoli – Non si arrende. Disperatamente Luigi de Magistris tenta di stare ancora nella partita politica. Non essendo riuscito a giocare quella delle regionali, prova a ritagliarsi ancora un ruolo e di primo piano sulle comunali.

Sventolando prossimi annunci, con un nome ed un progetto politico per stare al tavolo della trattativa, cercando di vendere al migliore offerente una forza elettorale che in realtà è ormai svanita. “Sarò protagonista come allenatore e non come gicatore” dichiara a pochi minuti dai risultati che vedono il suo rivale Vincenzo De Luca stravincere sulla Campania e già pronto a puntare su Palazzo San Giacomo.

La settimana prossima il sindaco di Napoli ormai a fine mandato farà il nome – come ripete da giorni – del suo candidato sindaco a Napoli. In pole Alessandra Clemente, assessore della giunta de Magistris e nipote di Sandro Ruotolo, senatore eletto con il sostegno del Pd e di deMa.

Ora che i dem sono il primo partito in città e i Cinque Stelle si piazzano al secondo posto – ma con un crollo clamoroso che li vede guadagnare appena il 14,38% – non si capisce però quale voce in capitolo possa ancora avere de Magistris in un’eventuale coalizione. Al punto poi da fare il nome del candidato sindaco al Pd. Più probabile un patto con i grillini che pure conteranno poco se si dovesser sedere al tavolo con i dem, dato l’esito elettorale.

Ma lo stesso M5s non ha mai voluto accompagnarsi col sindaco temendo così di perdere ancora più voti e ancora gli lascerebbe condurre il gioco. In mano il sindaco inoltre non ha più neanche il mondo dei centri sociali, dei movimenti e della sinistra radicale.

A Napoli Terra si è misurata con una lista costruita in poche settimane e senza nomi di peso portando a casa circa 6400 voti. Ma dopo il non-sostegno ufficiale di de Magistris, sarà difficile ricucire lo strappo con i movimenti ambientalisti. Stesso discorso con Potere al Popolo che pure ha preso le distanze dal sindaco da tempo e ha conquistato alle regionali 9100 preferenze.

Pezzi che de Magistris ha perso e che difficilmente riuscirà a recuperare con un nome come la Clemente. “Mi prenderò l’onere di indicare un nostro nominativo – dice nuovamente il sindaco – e ci prepariamo tanto a dialogare quanto a fare una campagna forte, convincente di grande partecipazione ma anche con la prospettiva di vincere. Si apre una stagione ricca di entusiasmo“. E di entusiasmo ne servirà parecchio a de Magistris che vorrebbe dettare le regole del gioco, ma in realtà ormai deve combattere per tentare almeno di starci dentro. A meno che non voglia andare da solo con il suo candidato sindaco, ma improbabile che sia per vincere.

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