De Magistris chiede aiuto al Governo e attacca i sindacati dei trasporti

La sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il premier Paolo Gentiloni in occasione della firma degli accordi per finanziamenti per le periferie con i sindaci a Palazzo Chigi, Roma, 6 marzo 2017. ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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Napoli – «Oggi ci rechiamo dal Presidente Gentiloni affinché nella prossima manovra economica il Governo sostenga le battaglie degli enti locali per i beni comuni, per l’attuazione della Costituzione. Basta strangolamenti finanziari e normativi. Siamo ad un punto decisivo: il Governo decida se stare dalla parte dei bisogni concreti degli abitanti del nostro Paese o sempre dalla parte dei poteri forti, come il sistema finanziario ed i signori delle armi».

Lo scrive su Facebook il sindaco Luigi de Magistris, che aggiunge: «Mentre mi reco a Roma a lottare per la mia città, i napoletani sono vittime di uno sciopero di 24 ore del trasporto pubblico. Mentre troppi si giocano partite che non sono nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori, noi stiamo lottando per salvare il trasporto pubblico, renderlo efficiente in linea con le capitali europee e salvaguardare i diritti dei lavoratori. Nel frattempo c’è chi si gioca partite meschine, contro la città. Se non si resta uniti è difficile vincere ed i primi che pagheranno, presto, saranno i lavoratori, con licenziamenti pesanti. Come amministrazione comunale faremo di tutto per evitarlo, ma riscontriamo che non tutti stanno andando nella stessa direzione. Siccome siamo l’unica amministrazione italiana tra le città metropolitane che ha difeso i servizi pubblici, senza privatizzare e licenziare, e che ha messo in campo una imponente strategia di rilancio immediato del trasporto pubblico in area metropolitana, oggi esprimo solidarietà totale ai miei concittadini per gli ingiusti disagi che devono subire e che si sommano ad un trasporto locale ancora lontano dagli standard a cui puntiamo».

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