Dema: «Napoli centro del Mediterraneo». Ma dai social arriva una valanga di critiche

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Napoli – «Napoli è sempre più punto di riferimento geopolitico nel cuore del Mediterraneo». Così sui propri social il sindaco Luigi de Magistris nel consueto intervento del lunedì mattina. «La città – aggiunge l’ex pm – più ricercata in Italia dai viaggiatori di tutto il mondo curiosi di capire che sta succedendo dalle nostre parti; Napoli è la città più scelta per documentari e film; il Papa ha voluto Napoli per una sua altissima e profonda analisi sul Mediterraneo, indicandoci quale laboratorio speciale; le ong che operano nel mediterraneo per salvare vite umane in questi giorni sono state qui a testimonianza del fatto che la nostra città e il popolo napoletano sono rimasti umani e non saranno mai indifferenti di fronte allo sterminio che sta caratterizzando il mare nostrum. Tra 48 ore saranno inaugurate le Universiadi e sulla città vi è l’attenzione mondiale per quanto riguarda sport, giovani, cultura e pace». Ma proprio l’argomento Universiadi e, soprattutto, il traffico infernale che è scaturito dal nuovo piano viabilità ha fatto sì che sul posto pubblicato da de Magistris si abbattesse una vera e propria valanga di critiche.
Decine di cittadini hanno infatti rappresentato al sindaco tutta la propria frustrazione e amarezza per il momento di difficoltà che la città sta attraversando. Il numero uno di Palazzo San Giacomo sembra però di tutt’altro avviso: «Napoli come attrattore mondiale – prosegue il sindaco – a vantaggio anche dell’economia e del lavoro della nostra città, mentre ogni giorno siamo comunque alle prese con i problemi ordinari, le difficoltà economiche, la scarsezza di risorse e i tanti ostacoli di tutti quelli che non amano la nostra città, dentro e fuori Napoli. Voglio dire ai miei concittadini che tra enormi difficoltà, tante donne e tanti uomini, a Napoli, ad ogni livello, stanno lavorando, per amore della città, per portare la città sempre più in alto e ridurre al minimo disagi e disservizi. Lavoriamo insieme per rendere la città sempre più forte e vivibile. Non c’è un attimo di tregua, ma siamo orgogliosi di combattere per la nostra amata Napoli».
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