“Su di noi, ma anche su di voi come Consiglio ricadrà tutto il peso della fase due”. All’alba del 4 maggio il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris sa bene che per un Comune con le casse in rosso e per una città in cui la crisi economica e sociale post Covid-19 avrà conseguenze durissime, la fase della ripartenza sarà cruciale.
Si rischia una nuova ecatombe non sanitaria, ma economica. Così ora il primo cittadino chiama tutti a prendere e dividere scelte difficili, ma anche responsabilità. Chiedendo non a caso nel corso del Consiglio comunale telematico di oggi di programmare già la prossima riunione deliberante dell’Assise. “Mi auguro che sia l’ultimo Consiglio – dice – che si tiene con questa modalità. Potremmo già fissarne uno al Maschio Angioino, magari per il 18 maggio. E’ assolutamente necessario in questa fase riunire l’Assise. Proverò ad affievolire le differenze tra maggioranza e opposizione. O ripartiamo tutti insieme oppure diventa complicato”.
Motivo per cui già dai prossimi giorni il primo cittadino incontrerà tutti i consiglieri, i rappresentanti dei partiti per “preparare al meglio” il prossimo Consiglio comunale. Non manca un attacco all’ordinanza regionale, dove sono stati sbagliati gli orari di rosticcerie e pub per la riapertura al delivery, poi corretti. “Siamo di fronte ad un coacervo di situazioni. Ed ancora peggio sarà nella fase due perché su di noi e su di voi ricadrà il peso di tutta la fase due” sottolinea de Magistris che come sindaco ha comunque alcuni poteri, come quello di chiudere alcune strade a rischio assembramento. “Vediamo cosa farà nelle prossime ore De Luca – dice -, ci aspettano fasi che saranno ancora più confuse e contraddittorie che incideranno sulla libertà delle persone. Mi aspetto perciò un dibattito elevato anche dal Consiglio”.
Ma ci si aspetta anche proposte e decisioni dall’amministrazione, come sul versante del trasporto pubblico. “Qual è il piano dell’amministrazione comunale – attacca con veemenza il consigliere comunale, Nino Simeone – per il trasporto pubblico? Cosa è stato fatto finora? Davvero la vostra risposta sono le biciclette e le piste ciclabili?”. Chiedono al sindaco di sedere al tavolo con il governatore Vincenzo De Luca e di dialogare con la Regione alcuni consiglieri, da Marco Gaudini dei Verdi a Marco Nonno di Fdi. Intanto de Magistris le risposte le attende a sua volta da Roma. Con l’Anci la richiesta al Governo di un fondo di 6 miliardi di euro, l’allentamento dei vincoli, interventi sulle tasse. “Il Governo è tiepido – dice il sindaco – ha promesso incontri, ma finora a parte i 7 milioni di euro non vi è stato nulla di concreto”.