Napoli – Vincenzo De Luca non si ferma: nella giornata di oggi potrebbe essere pubblicata l’ordinanza con le nuove restrizioni annunciate ieri dal presidente della Regione Campania. La protesta di ieri a Napoli, soprattutto per i suoi momenti di maggiore effervescenza, è stata un assist per il governatore: da questa mattina, infatti, piovono a palazzo Santa Lucia messaggi di solidarietà da parte di esponenti del governo.
Era quello che voleva, De Luca: il suo piano, anticipare il lockdown nazionale di una decina di giorni, per cercare di piegare prima possibile la curva del contagio, può riuscire solo e soltanto se da Roma arriveranno quegli aiuti economici che ieri e anche oggi il governatore ha chiesto energicamente. Ieri, prima di annunciare il lockdown in diretta, De Luca ha comunicato al governo quanto aveva deciso, e nessuno, ma proprio nessuno, gli ha mosso obiezioni.
Sa bene, il governo centrale, che un lockdown nazionale è inevitabile, e oltretutto il premier Giuseppe Conte è ben felice se qualche presidente di Regione prende decisioni impopolari prima di lui. Anche la protesta era attesa e messa in preventivo: ampiamente annunciata sui social, non ha sorpreso nessuno. De Luca va avanti, quindi, e forza la mano al governo sugli aiuti economici: la tensione sociale che è esplosa in Campania sta per infiammare tutta l’Italia. E’ solo e soltanto questione di giorni, se non di ore: se si arriva a quota 25.000 contagi al giorno, scatta la chiusura nazionale. Conte e il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, devono trovare i soldi per sostenere chi verrà penalizzato dal lockdown. Dopo otto mesi in cui il governo non è riuscito a fare assolutamente niente per affrontare la seconda ondata, l’unica cosa possibile oggi è intervenire con un massiccio programma di sostegno a imprese, famiglie e lavoratori.