Napoli – Luigino non ce l’ha fatta. Il pesce rosso, ormai diventato la mascotte del Palazzo Reale di Napoli, è stato colpito a morte da alcuni gabbiani affamati. A tradire la carpa sarebbe stato il basso livello dell’acqua contenuta nella vasca in cui viveva. Una situazione di degrado resa ancora più acuta dai cantieri per il restauro dell’edificio di cui ancora non sembra intravedersi il punto di arrivo.
A denunciare il brutto episodio è Antonio Pariante, presidente del comitato Portosalvo: «La famosa carpa, che viveva nella fontana del Cortile delle Carrozze, vittima del degrado e dell’incuria che regna nel grande monumento napoletano». Pariante, da sempre strenuo difensore del patrimonio architettonico della città, ricorda poi il «rammarico dei dipendenti della biblioteca che l’avevano adottata per anni. L’assenza di manutenzione aveva purtroppo ridotto la vasca in un putrido stagno. Con poca acqua è facile, per i gabbiani, colpire a morte il piccolo Luigino».
Reazioni e commenti alla notizia non si sono fatti attendere: «Un paio di estati fa – ricorda una lettrice sulla pagina facebook di Pariante – con alcuni funzionari, di quelli seri della Soprintendenza,ci eravamo mobilitati per trovare a Luigino una sistemazione provvisoria in vista dei lavori che avrebbero reso “inagibile” la sua vasca, ma non so quali ostative di carattere burocratico si erano frapposti fra la nostra mobilitazione e l’attivazione della procedura di spostamento. Luigino era una vera e propria mascotte a Palazzo Reale, che peccato».
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