Fibrillazioni alle stelle, arriva l’appello del sindaco de Magistris sul voto

Conferenza stampa di Luigi De Magistris all Hotel Mediterraneo dopo la vittoria al ballottaggio (Napolipress, NAPOLI - 2016-06-20) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate
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Napoli – Un appello accorato, quasi disperato. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris chiama al voto. Quello sul rendiconto di bilancio. Da quanto trapela in queste ore i renziani di Italia Viva non reggeranno il gioco in Aula al primo cittadino sul prossimo bilancio. Mettendo così alle strette il Pd. A tentare la sfiducia sul documento contabile sarà sicuramente il Movimento Cinque Stelle, come strannunciato. E che non firmarono le dimissioni caldeggiate da Forza Italia al grido di “bisogna far cadere il sindaco sui fatti, sul bilancio”

“Ho fiducia che i consiglieri di maggioranza e di opposizione si rendano conto di quanto sia importante approvare il rendiconto che è un atto tecnico, non è il bilancio di previsione” ha detto oggi il primo cittadino dopo l’ok della giunta. 

Legate a doppio nodo le vicende del Comune – con il sindaco a fine mandato – a quelle delle elezioni regionali. Non solo perché molti consiglieri comunali sono in corsa nelle liste del Governatore Vincenzo De Luca sognando lo scranno regionale. Ma perché nello scacchiere politico c’è anche la poltrona di sindaco e le prossime comunali. Continuano a così a tambur battente le riunioni e le telefonate per trovare la quadra e serrare le fila.

“Non votare il rendiconto significa non pagare i creditori del Comune e credo che nessun consigliere voglia questo. Nelle prossime settimane siamo in condizione di immettere 500 milioni di euro nelle tasche dei creditori ed è un’operazione mai fatta, ottenuta grazie al coraggio dei sindaci” la leva su cui spinge Magistris ormai con una maggioranza traballante perché il Consiglio comunale voti unito. Ma le fibrillazioni sono alle stelle.

Intanto i Revisori dei Conti nel parere sul rendiconto di gestione 2019 bocciano l’amministrazione comunale sul fronte delle riscossioni e della dismissione del patrimonio comunale.  Rilevando un peggioramento del disavanzo di amministrazione ed il ripetuto ricorso ai fondi vincolati di cassa per il pagamento delle spese correnti. Allarmante la situazione delle partecipate dove non vi è corrispondenza tra le posizioni debitorie e quelle creditorie. Criticità per cui i Revisori mettono nero su bianco che “l’ente potrà assumere impegni e pagare spese per servizi espressamente previsti per legge, o ordinate da provvedimenti giurisdizionali esecutivi o la cui mancata assunzione e pagamento comporterebbe danni gravi e certi al Comune”. In altre parole solo strettamente necessari. 

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