Napoli – Riunioni a tambur battente a Palazzo San Giacomo. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris scalda i motori per Santa Lucia e dà il via alla costruzione del fronte anti De Luca. Ieri sera il summit di deMa, mentre per stasera è convocata una riunione di giunta per “comunicazioni urgenti ed importanti”.
Oggi al telefono il segretario di deMa Carmine Piscopo ha fissato per giovedì pomeriggio l’incontro con Rifondazione Comunista che proprio stasera riunirà tutte le sue anime con all’ordine del giorno le prossime regionali.
Senza poteri, senza soldi, senza maggioranza ‘bocciato’ ad ogni ordinanza dal Tar – due su due – in queste ore de Magistris che si era detto nei giorni scorsi “fortemente tentato a candidarsi alla guida della Regione Campania” lavora per essere in campo.
Ma cosa e chi è rimasto a gravitare intorno al sindaco di Napoli? Qual è questa coalizione di sinistra pronta a sostenerlo contro il Governatore? Insieme a Rifondazione comunista, i Comunisti italiani, i Cobas Scuola, Sinistra italiana, Altra Europa e il Partito del Sud.
Mentre Potere al Popolo che ha annunciato l’intenzione di correre da solo non è escluso possa poi – con un referendum on line che consulti la base – decidere in un secondo momento, quando la situazione sarà chiara, di unirsi alla coalizione e ad appoggiare il sindaco.
C’è tutto il mondo dei comitati, dei centri sociali, degli ambientalisti che sicuramente non convergerà su De Luca e come alle comunali il sindaco sta lavorando per coinvolgere i grillini delusi, l’ala legata al presidente della Camera, Roberto Fico. Come fatto anche alle scorse comunali e più di allora, ora che de Magistris ha consegnato una poltrona in giunta alla fichiana Francesca Menna.
Ore decisive, in cui de Magistris ha chiesto dagli assessori ai consiglieri di municipalità di essere in campo e in cui sa bene che non mancano quelle che i suoi definiscono “difficoltà oggettive” per giocare la partita e portare a casa un risultato.
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