Napoli, DeMa ricorda la strage di Capaci: “Falcone mio idolo”

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Nel lontano 23 maggio del 1992 ebbe luogo la nota strage di Capaci dove persero la vita Giovanni Falcone, la moglie ed i membri della scorta. Un  tragico avvenimento che viene ricordato ogni anno in questa mesta ricorrenza.

Sono trascorsi dunque 29 anni da quel fatidico momento. Falcone insieme a Borsellino sono i simboli di legalità e di lotta alla Mafia. Per questo motivo anche il Sindaco di Napoli, anch’egli impegnato in passato nella procura antimafia, ha voluto rendergli omaggio.

Falcone e Borsellino sono infatti due figure che devono restare sempre vive. Sono loro la chiave di Volta. La chiave per cercare di superare tutti i momenti bui dovuti alle nefaste faccende della malavita. A distanza di quasi 30 anni sono ancora il simbolo e l’esempio su cui si fondano gli ideali moderni di antimafia.

Queste le parole del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris sulla propria pagina facebook: “La strage di Capaci in cui persero la vita il dr. Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo ed i poliziotti Vito Schifani, Rocco Dicillo ed Antonio Montinaro, rappresenta uno dei fatti più drammatici della storia della Repubblica. Sono entrato in magistratura negli anni delle stragi di Capaci e via D’Amelio, Falcone e Borsellino sono stati per me degli idoli, dei punti di riferimento. Non smetterò mai di lottare per un Paese senza mafie. Fuori la mafia dallo Stato, altrimenti non saremo mai un Paese democratico fino in fondo. Senza verità e giustizia non c’è democrazia. Senza giustizia non c’è legalità”.

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