Napoli – La compagine grillina in consiglio regionale imbocca la strada del giustizialismo e torna a chiedere le dimissioni del governatore Vincenzo De Luca nonostante l’assoluzione dall’accusa di abuso d’ufficio incassata ieri dal Tribunale di Salerno. «E ora che dovrebbe sentirsi libero dal peso dell’ennesima accusa, De Luca faccia un piacere a tutti i cittadini di questa regione e ci liberi dal peso della sua Amministrazione. Tra interminabili campagne elettorali fatte per sé, i suoi figli e i suoi fidati cortigiani, frequenti riunioni coi suoi legali per guai giudiziari che ancora si porta dietro, incalcolabili giornate nelle vesti di imputato, riunioni a raffica con le molteplici anime di un partito che da tempo lo ha scaricato, incontri quotidiani per provare a mettere in piedi listarelle di una coalizione Brancaleone e tentare una nuova corsa a governatore fallita prima di iniziare, pianificazione di exit strategy nell’eventualità di una condanna, rimpasti ipocriti per piazzare in giunta sedicenti facce pulite che potessero ripulire anche la sua e liti quotidiane con il sindaco di Napoli con il quale condivide la medesima paralisi amministrativa, l’attività istituzionale di De Luca ad oggi si è limitata ad assegnare poltrone a manager della sanità e a dirigenti delle partecipate regionali», questo il lungo affondo della consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.
Dello stesso tenore le dichiarazioni di Marì Muscarà, altra esponente del gruppo M5S in Regione, la quale sul proprio profilo facebook si è augurata di vedere De Luca «a righe», vale a dire in divisa da carcerato. Nonostante la notizia dell’assoluzione sulla vicenda del Crescent di Salerno, Muscarà ha però tirato dritto: «Dovrei chiedere scusa a chi ha calpestato un lungomare meraviglioso costruendo un mostro che per sempre segnerà il territorio? No, grazie». Di diverso avviso il vice coordinatore della Campania di Forza Italia Severino Nappi: «Le vicende giudiziarie sono una cosa, il valore politico e istituzionale è tutt’altro. Ed è quanto di più distante ci sia da Vincenzo De Luca». «Siamo garantisti e lo siamo stati anche questa volta. De Luca lo vogliamo sconfiggere nelle urne, non con una sentenza», aggiunge su Twitter il presidente del gruppo di Forza Italia in consiglio regionale Armando Cesaro. «Finalmente siamo giunti alla fine di un lungo procedimento giudiziario che ha tenuto con il fiato sospeso tutti noi che apprezziamo le capacità amministrative di De Luca e sosteniamo con convinzione la sua azione ai vertici della Regione Campania», scrive in una nota il consigliere comunale di Napoli, Domenico Palmieri, presidente della commissione Trasparenza. «Sappiamo quanto sia costato umanamente a De Luca questo procedimento che, per anni, ha messo in dubbio la qualità a cui più tiene, la sua onestà».
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