Perchè la dama radicale sostiene Catello Maresca

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Napoli – Rosy Criscuolo: Radicale, dirigente dell’associazione ‘Luca Coscioni’, già tesserata col Pd, già definita ‘pasionaria’ di Forza Italia, già definita ‘dama bionda’, già candidata in una lista di De Luca, giornalista. Ho dimenticato qualcosa?

“Sì: che ora sostengo Catello Maresca per le elezioni amministrative di Napoli”.
 
Lei è un sacco di cose.
 
“Sono di sicuro una persona curiosa. Pensi che io, Radicale, sono anche molto amica di una religiosa: suor Anna Monia Alfieri. Siamo tutte e due garantiste”.
 
Ma ora sta con un pm.
 
“Che non la pensa certo come me e suor Anna Monia sulla giustizia”.
 
Però…
 
“Però senza dubbio è il candidato migliore per fare il sindaco di Napoli, una città che ha prima di tutto bisogno di ordine. E Maresca, prima di tutto, ha il phisique du role per fare questo. Poi è anche mio compaesano”.
 
Maresca & Criscuolo, from San Giorgio a Cremano.
 
“Lui ha anche quella vena comica alla Massimo Troisi. Non dà la sensazione del classico politico che senti distante. Speriamo che porti avanti il progetto”.
 
Ma ce l’ha un progetto?
 
“Non lo so. Ma pure Manfredi: ce l’ha?”
 
Finora molti hanno sostenuto che il livello della campagna elettorale si fosse alzato.
 
“A me non pare proprio”.
 
“Parliamo dei contenuti, parliamo dei contenuti”. E poi si appiccicano già.
 
“Maresca e Manfredi sono due nomi autorevoli nel loro campo. Ma che i partiti hanno preso e piazzato come candidati. Certo, sarebbe stato meglio se sia il centrodestra che il centrosinistra, in questi anni, avessero costruito una nuova classe dirigente e pescato da essa il loro candidato”.
 
Fatto sta che Maresca nelle ultime ore sta alzando i toni della campagna elettorale: deve recuperare almeno una decina di punti.
 
“Mera strategia di comunicazione, niente di veramente politico. Lo voglio vedere con le mani nella marmellata…”
 
Per ora da candidato civico è passato ad essere un candidato dei partiti.
 
“Ma questa cosa che si è detta del ‘Maresca civico’ io non la capisco! Ma nessuno ricorda, oltre un anno fa, prima delle Regionali, che lui si presentò in tribunale con “Voce libera” di Mara Carfagna? Ma di cosa parliamo?”
 
Parliamo del fatto che è arrivato a dire: “Dei simboli me ne fotto“.
 
“Ma se stava lui, Andrea Cangini, Marcello Fiori, Paolo Russo: me li ricordo! Un bel gruppo di parlamentari. Tant’è che io pensai: ‘Ah! Finalmente Forza Italia ha una corrente liberale, attenta ai diritti civili, garantista in materia di giustizia’“.
 
Di “Voce Libera” non se ne sente più parlare.
 
“Forse perchè ultimamente Forza Italia si è avvicinata alla Lega? Comunque, Catello Maresca è il candidato della magnifica coppia Mara Carfagna – Silvio Berluscon: non ci sono dubbi”.
 
“Finalmente un elemento di chiarezza”, direbbe Manfredi.
 
“Manfredi è trasparente”.
 
In ogni caso, 15 giorni fa Maresca flirtava con Alessandra Clemente.
 
“Perchè è il suo mestiere indagare: parla con tutti. Anzi: ascolta tanto e parla poco. Spero che chi ha parlato con lui non gli abbia raccontato nulla di particolare”.
 
Di sicuro non vuole parlare con i Cesaro, padre e figlio.
 
“Ma non ci ha parlato? Non saprei”.
 
Mimmo De Siano, il coordinatore regionale di Forza Italia, ha confidato persino che la sua ammirazione verso di lui è scattata quando l’ha indagato.
 
“Ha indagato tutti, anche chi era coperto a sinistra”.
 
Maresca ha avuto parole d’affetto, invece, per il Governatore De Luca.
 
“De Luca è il nostri Draghi: il partito unico l’ha inventato lui”.
 
Maresca o Manfredi, vince su tutte le ruote.
 
“Io dico che De Luca, alla fine, parteggerà per Maresca: gli conviene per distruggere il Pd a lui più avverso”.
 
Faccia un pronostico.
 
“Si andrà al ballottaggio”. 
 
E poi?
 
“Poi si vedrà: accadono tante cose imprevedibili”.
 
Tipo?
 
“Tipo vedere Francesca Pascale con la compagna, Paola Turci, al Gay Pride di Napoli: impresentabile”.
 
Fu prima lei a darle della impresentabile.
 
“Perchè difendevo Nicola Cosentino in quanto Radicale. E noi Radicali siamo contro la carcerazione preventiva”.
 
Non lo dica a Maresca.
 
“Ma se non è venuto nemmeno a firmare per il referendum sull’eutanasia…”
 
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