Castellammare di Stabia (Napoli) – Il rione, con i suoi vicoli, i suoi bassi, i suoi archi; il rione, con la sua chiesa, le sue ore, i suoi lavori; il rione, con i suoi sogni, le sue amarezze, le sue condivisioni; il rione, con la sua gente. Tutto questo è stato messo in scena al teatro Supercinema di Castellammare di Stabia (Napoli=, dagli allievi della Scuola di Cinema e Teatro” La Ribalta”, diretta da Marianna De Martino. “Int’ ‘o rione”, lo spettacolo tratto dall’opera prima di Annibale Ruccello, maestro della scrittura d’invenzione linguistica di origini stabiesi e precocemente scomparso, riadattato e diretto da Silvana Pirone, ha raccontato delle molteplicità di una comunità rionale, povera, ma proiettata al futuro, un futuro immediato, quale può essere l’incipiente festa del Natale, che fa ritrovare il senso della comunità e sembra appianare contrasti e dare nuovo significato alle diverse umanità. Ma soprattutto un futuro sognato da chi vuole uscire da una condizione esistenziale, a cui la nascita o il fato lo hanno destinato.
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