Napoli – Cucine horror e sale fuorilegge tra i vicoli del Vasto, scatta l’assedio della Municipale. Continua incessante l’azione di controllo del territorio da parte degli agenti dell’unità operativa Vomero diretta dal capitano Gaetano Frattini e dell’unità operativa Tutela ambientale guidata dal capitano Enrico del Gaudio. L’azione di controllo è partita nel pomeriggio di ieri e si è protratta fino alle prime ore della notte. I controlli sono stati effettuati nelle zone limitrofe alla Stazione Centrale, scenario negli ultimi periodi di numerose aggressioni, oltre che teatro di una perenne indicibile condizione di degrado.
In vico Venezia, per la titolare di un’attività autorizzata come vicinato di vendita di prodotti alimentari è stata elevata la sanzione per la mancanza di autorizzazione amministrativa per la somministrazione di alimenti e bevande, in quanto veniva riscontrata la presenza di una sala attrezzata ed allestita per accogliere gli avventori con tavoli e sedie e personale addetto alla stessa. I controlli sono poi proseguiti in via Milano in un’attività di somministrazione, il cui titolare mostrava le autorizzazioni. Da un’accurata ispezione si notava però una scala che portava al piano inferiore del locale dove dietro ad un pannello di cartongesso movibile veniva nascosta una sala per somministrazione attrezzata con tavoli e sedie di circa 100 metri quadrati e una cucina non autorizzata amministrativamente e sanitariamente quest’ultima in uno stato di degrado igienico-sanitario con presenza di scarafaggi persino nei barattoli, insieme a generi alimentari. Gli agenti hanno quindi elevato a carico del titolare le sanzioni per la mancanza dell’autorizzazione amministrativa e sanitaria per i locali interrati, per la mancanza dell’autorizzazione per la tabella pubblicitaria, per la mancanza dei contenitori per la raccolta differenziata, per la mancanza dei registri per gli oli esausti e per la violazione dell’ordinanza del sindaco emanata in materia di igiene e sicurezza in quanto non manteneva pulita l’area antistante la propria attività. L’area interrata veniva inoltre sottoposta a sequestro penale e il titolare denunciato per la violazione della sicurezza sui luoghi di lavoro e per il mancato rispetto del testo Ambiente per rifiuti speciali non pericolosi, assenza di filtri di aspirazione delle cappe, lasciando la sola disponibilità dei servizi igienici.
Sempre in via Milano per un’altra attività alimentare scattava la sanzione amministrativa prevista dal regolamento comunale sui rifiuti perché non possedeva i contenitori per la raccolta differenziata i quali veniva gettati tutti in un unico contenitore e sanzionato per la violazione dell’ordinanza in quanto non manteneva pulita l’area davanti alla propria attività. In Piazza San Francesco di Paola il titolare di un minimarket veniva sanzionato amministrativamente per la violazione dell’ordinanza del sindaco in quanto vendeva per asporto bibite alcoliche in vetro dopo le 21. Durante il pattugliamento in via Firenze si notava la presenza di un locale che pubblicizzava l’attività “Sala Slot” che nonostante l’ora tarda era ancora aperta. Da un controllo dell’attività ed alla richiesta delle autorizzazioni il titolare ne risultava sprovvisto. Pertanto si provvedeva al sequestro penale dei locali ed a produrre informativa di reato alla magistratura per la violazione dell’articolo 88 del testo Unico pubblica sicurezza in quanto conduceva l’attività senza l’autorizzazione. Intanto la magistratura ha convalidato il sequestro del market di piazza Principe Umberto finito sotto sigilli il 17 agosto scorso.