Napoli – Fu omicidio preterintenzionale. E’ quanto stabilito dai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Napoli che hanno condannato a otto anni e due mesi di reclusione Giuseppe Varriale, il 26 anni di Mugnano di Napoli che causò la morte dell’ex fidanzata, Alessandra Madonna, 24 anni, trascinandola con l’auto dopo un ligio avvenuto nelle prime ore del mattino dell’8 settembre 2017, nei pressi dell’abitazione di Varriale.
La ballerina di Melito morì poche ore dopo il ricovero all’ospedale San Giuliano di Giugliano dove era stata accompagnata proprio dall’ex fidanzato. Nell’ultima udienza la richiesta del procuratore generale era stata di 20 anni di reclusione per omicidio volontario.
La sentenza di secondo grado è arrivata poco dopo le 13 di oggi, lunedì 15 luglio. In primo grado, il 27 novembre 2018, Varriale era stato condannato per omicidio stradale a 4 anni e 8 mesi di reclusione.
Dopo il verdetto dei giudici la madre di Alessandra Madonna ha accusato un malore e si è reso necessario l’intervento di un medico. Anche durante la sentenza di primo grado, la donna minacciò in aula il suicidio.
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