
Napoli – La Procura di Napoli ha disposto la riesumazione della salma di Giuseppina Liccardo, 45enne di Napoli deceduta lo scorso 12 novembre nell’ospedale Cardarelli dopo essere risultata positiva al Covid-19.
L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Eliana Esposito e dal procuratore aggiunto Simona Di Monte, è stata aperta dopo un esposto presentato dall’avvocato Maria Laura Masi, legale dei famigliari della donna, che soffriva di problemi renali ed era dializzata.
Giuseppina Liccardo si era recata in ospedale a causa di dolori al petto. Poi fu trasferita in un apposito reparto anti Covid. Durante il periodo trascorso nell’ospedale, la signora Liccardo si lamentava con i parenti di non essere correttamente assistita inviando anche dei messaggi audio nei quali chiedeva che le venissero portati il termometro per controllare la temperatura e l’apparecchio per misurare la pressione. Le condizioni della signora Liccardo sono poi peggiorate repentinamente, conducendola alla morte.
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