Covid, turismo in ginocchio a Napoli: in crisi anche la “Sfogliatella”

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Napoli – Aria calma e passi moderati in un centro di Napoli svuotato dal turismo. Nel mentre qualcuno ne approfitta per una passeggiata nel timore che “la Campania possa diventare zona arancione o rossa” spiega un passante. E a pagare le conseguenze della crisi del turismo è anche un simbolo della città, come la mitica sfogliatella.

Tra i vicoli del capoluogo oggi, invece dei soliti turisti che di questi tempi assediano la città, si annidano le perplessità e le incertezze dei cittadini. Tra il timore del Covid e la paura di un altro lockdown.

I più colpiti restano gli esercizi commerciali che ora rischiano di perdere il bacino di clienti portati dalle festività natalizie. E’ un novembre ancora anomalo, dove per la prima volta, a memoria dei cittadini, è possibile raggiungere la storica via dei presepi di San Gregorio Armeno senza attendere ore per la ressa di turisti e curiosi.

Molti negozi nelle ultime ore hanno chiuso i battenti, ormai stremati dalla crisi ma c’è chi resiste e va avanti, nonostante i clienti siano sempre più pochi. Nel giorno in cui lo storico Caffè Gambrinus di piazza Trieste e Trento alza per la prima volta dal 1816 bandiera bianca, un altro antico esercizio della città resta aperto ma le incertezze sono ancora tante.

Nella storica pasticceria Scaturchio di piazza San Domenico Maggiore all’ingresso ci sono solo i dipendenti del locale, con qualche avventore sporadico che ancora non resiste al piacere di una sfogliatella che tra questi vicoli si mangia dal lontano 1905. Ma gli sguardi dei lavoratori sono tesi, mentre si discute ancora di cosa prospetterà il futuro per la Campania.

Andiamo avanti fin quando possiamo. Fin quando restiamo in zona gialla noi restiamo aperti” spiega una dipendete dell’esercizio nel cuore di Napoli,  ma i clienti stentano ancora a crescere.

La situazione è quella che si vede – racconta amareggiata – ma noi facciamo il possibile”. Una storia che fa da sfondo alla crisi portata su uno dei settori più prolifici della città: il turismo. Che ora proprio nel periodo del bomm – Napoli negli ultimi anni è la città italiana che guida il trend positivo dell’intero settore della Penisola –  grazie al Covid è al tracollo. Ed anche un simbolo della città come la sfogliatella è costretto a fronteggiare a viso aperto l’emergenza.

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