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Consigliere arrestato, la Municipalità lo scarica: “Non fa più parte della maggioranza”

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Napoli – La X Municipalita Fuorigrotta-Bagnoli prende le distanze dal consigliere Antonio Di Dio coinvolto nelle scorse ore nell’operazione “San Gennaro” della Procura di Roma. 

“Il presidente, la Giunta e la maggioranza prendono le distanze dalle gravi accuse mosse nei confronti del Consigliere, confidiamo che quanto prima la Giustizia faccia luce su quanto accaduto”. E’ quanto sottolinea, in una nota, il presidente della X Municipalità Diego Civitillo. Il consigliere Di Dio è stato arrestato insieme con altre 5 persone, tra cui il giudice Alberto Capuano ed un elemento ritenuto affiliato al clan Mallardo, Giuseppe Liccardo, a cui vengono contestati, a vario titolo, i reati di corruzione, tentata estorsione, millantato credito e favoreggiamento. 

Eletto tre anni fa con una lista civica a supporto dell’attuale sindaco Luigi de Magistris, Di Dio dovrà ora difendersi dalle accuse mosse dalla procura capitolina. “Il consigliere – spiega Civitillo – fin dall’elezione era entrato a far parte del gruppo misto della X Municipalità non è parte della maggioranza avendo comunicato con una nota del 21 febbraio 2018 la sua estraneità dalla stessa”. 

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