Comunevirus, de Magistris: cabina di regia coi consiglieri. Bufera per partecipare

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 4 minuti

Napoli – Una cabina di regia composta da tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione del Consiglio comunale: ad istituirla nelle prossime ore sarà il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. La prima riunione dovrebbe essere fissata già venerdì, sempre in videoconferenza.

Ad assicurarlo durante la conferenza dei capigruppo in via telematica  – e che dà diritto al gettone e al rimborso dal datore di lavoro – è il vicesindaco di Napoli, Enrico Panini. “Non appena avremo un momento – spiega ai consiglieri comunali collegati – il sindaco costituirà la cabina di regia  composta da maggioranza e opposizione e sarà questo il luogo del confronto”.

La decisione arriva all’indomani dell’accusa  al primo cittadino da parte di alcuni consiglieri di essere stati  “esautorati” dalle decisioni importanti per la città riguardanti l’emergenza Covid-19 (tanto che alcuni avevano chiesto di tornare in Aula). A partire dalla delibera firmata due giorni fa sulle modalità per la distribuzione delle risorse  stanziate dal Governo – circa 7 milioni e 600mila euro per la città di Napoli – destinate ai buoni spesa per le famiglie in gravi difficoltà economiche. “Bene la cabina di regia – commenta il consigliere comunale di Italia Viva, Carmine Sgambati, tra i più agguerriti aveva chiesto nella precedente conferenza di convocare il Consiglio -. Sembrava quasi che gli assessori comunali avessero un vaccino per cui sono immuni al contagio, dato che loro potevano continuare a riunirsi, a svolgere l’attività politica e il Consiglio comunale no. L’amministrazione della città siamo tutti: giunta e Consiglio. E tutti dobbiamo dare il nostro contributo”.

Una proposta quella della cabina di regia avanzata nei giorni scorsi dalle opposizioni ed abbracciata poi anche dalla maggioranza. “Meglio tardi che mai, ma dispiace – commenta il consigliere comunale di FdI, Marco Nonnoche la decisione arrivi a cose fatte. Ovvero quando una delibera così importante come quella della solidarietà alimentare, è stata già approvata dalla giunta senza alcun confronto con il Consiglio comunale”.

Non passa molto dall’annuncio della cabina di regia che scoppia tra i consiglieri la polemica su chi dovrà farne parte. “Chi vi parteciperà e chi no?” chiede critico il consigliere Ciro Langella sostenendo la necessità di convocare piuttosto il Consiglio comunale. Per il consigliere comunale dei Verdi e presidente della Commissione Ambiente, Marco Gaudini dovrebbero parteciparvi anche i presidenti delle commissioni e delle municipalità. “Non dobbiamo creare un organismo elefantiaco, altrimenti non sarà uno strumento efficace ed agile, capace di dare risposte immediate ai cittadini” replica il consigliere comunale Mimmo Palmieri proponendo ci siano tre rappresentanti per maggioranza e tre per opposizione.

Come sarà istituita questa Cabina di regia, ci sarà un atto formale o no? Ne faranno parte tutti i consiglieri?” domanda scettica il consigliere comunale, Roberta Giova. “Inutile allargare la cabina di regia a cento persone: deve essere un organismo bello per prendere decisioni non in sette ore, ma in venti minuti” commenta il consigliere comunale di Forza Italia, Stanislao Lanzotti. Si va avanti così per quasi due ore fino a quando non interviene il vicesindaco. “Noi abbiamo un Consiglio con 40 componenti – spiega – e siamo pronti a promuovere incontri con modalità sicure. Poi abbiamo la Conferenza dei capigruppo, dove abbiamo recuperato anche le varie presenze nel gruppo misto, che si sta riunendo con maggiore frequenza e già ha un confronto con l’amministrazione. Pertanto la cabina di regia deve essere composta da quelle forze che hanno una rappresentanza politica in Parlamento“.

La proposta non piace affatto ai consiglieri comunali che a gran voce ribattono di volere avere maggiore peso e riconoscimento nelle scelte, potendo fare proposte, confrontarsi e raccordarsi con l’Unità di crisi attualmente già costituita in Comune e di cui fanno parte i dirigenti, la Protezione civile e gli assessori. “Perché le decisioni siano vincolanti bisogna tornare in Consiglio comunale” la posizione del consigliere comunale di Sinistra Napoli in Comune, Elena Coccia. Insomma la cabina di regia proposta dall’amministrazione comunale non convince e dopo tre ore e mezza di discussione si decide di aggiornarsi a domani con la richiesta al vicesindaco di una bozza della delibera.

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it