Napoli – Sciopero del trasporto pubblico locale, sale la tensione in vista della protesta di venerdì prossimo. “L’Anm dimostra ancora una volta la sua scarsa sensibilità verso temi importanti e delicati. Nessuna apertura concreta verso le vertenze sulla mancanza di sicurezza per il personale front line aziendale, in particolar modo legata alle molteplici aggressioni che i lavoratori subiscono ogni giorno, pretestuosi rimandi sul miglioramento delle condizioni lavorative ed economiche per gli operatori d’esercizio, nessuna apertura verso la legittima richiesta di rendere più equa e trasparente la gestione del personale cosiddetto fuori posizione”.
Le organizzazioni sindacali Usb, Faisa Confail e Orsa danno fuoco alle polveri con una nota dai toni inequivocabili: “È inaccettabile – affermano in coro – che gli stessi dirigenti e funzionari responsabili del fallimento dell’Anm continuino ad adottare procedure di gestione opache e fuorilegge. Brogli nella gestione del personale, nelle visite mediche e nell’assegnazione delle mansioni al personale inidoneo, problematiche largamente sottoposte all’attenzione degli enti competenti, del Comune di Napoli, della Napoli Holding e dell’Anac, su cui restiamo in attesa di ricevere risposte”. Ma non è tutto: “Nonostante un attivo di bilancio di 8 milioni di euro ed il mancato taglio degli stipendi d’oro, ai lavoratori non sono state ancora erogate importanti partite economiche come il premio di risultato del 2016 e le variabili di dicembre 2017. I lavoratori dell’Anm – continuano i sindacati – sono stanchi di subire continui aumenti dei carichi di lavoro e tagli ai propri stipendi, mentre chi amministra la cosa pubblica continua con gli sprechi, gli avanzamenti di carriera, le promozioni, gli accordi ad personam e il pagamento di superminimi e stipendi d’oro per funzionari e dirigenti aziendali, con la complicità di alcune organizzazioni sindacali e soprattutto della proprietà, il Comune di Napoli, che attraverso il primo cittadino, il sindaco Luigi de Magistris, anziché controllare la partecipata, si diverte ad attaccare periodicamente quei lavoratori a cui aveva promesso il rilancio del trasporto pubblico locale”.
I lavoratori del comparto gomma, le cui voci retribuitive sono ferme al 1976, rivendicano dunque aumenti salariali legati alla mansione e al maggiore impegno nei week end, inoltre, chiedono il miglioramento delle condizioni igieniche sui luoghi di lavoro e della viabilità stradale: “Il progetto linea sicura – incalzano ancora i sindacati – è poi l’ennesima trovata inutile. Fumo con la manovella, senza affrontare concretamente il tema della sicurezza sui mezzi pubblici e nelle stazioni, soprattutto nelle ore serali e notturne dove maggiormente si concentrano le violenze. L’amministrazione comunale e il management preferiscono le inaugurazioni alle manutenzioni dei bus, funicolari, treni e alla pulizia delle gallerie, nell’interesse precipuo della salute del personale e degli stessi passeggeri. Dalla prossima settimana – concludono Usb, Faisa Confail e Orsa – terremo assemblee retribuite con la categoria che culmineranno con una prima azione di sciopero di venerdì prossimo”.