Napoli – Due auto nuove di zecca, che potrebbero dare un pò di respiro a un settore in perenne agonia, quello dei servizi cimiteriali del Comune di Napoli, da quasi tre anni restano ferme in attesa di un utilizzo che forse non arriverà mai. L’ennesima storia di sperpero di denaro pubblico arriva dall’autoparco di Santa Maria del Pianto, sede dell’omonimo cimitero. È qui, infatti, all’interno di un improvvisato garage di fortuna, che le lussuose autofunebri Mercedes “Compact Xl” restano ferme in attesa di poter percorrere il loro primo chilometro.
Le vetture in questione furono acquistate da Palazzo San Giacomo all’inizio del 2016 per un importo complessivo di circa 170mila euro: non proprio bruscolini, soprattutto per un’Ente dalle finanze piuttosto malconce. All’epoca il comparto cimiteriale era sotto la gestione di Andrea De Giacomo, oggi manager della partecipata Napoli Servizi. Da quel giorno, però, le due Mercedes non sono mai state impiegate. Anzi, hanno persino rischiato di ridursi a un cumulo di ruggine. Fino a pochi mesi fa, infatti, le vetture erano ancora ferme, esposte alle intemperie, nel fondo Zevola di Santa Maria del Pianto. Solo in seguito alle rimostranze di alcuni funzionari del dipartimento furono spostate in un garage di fortuna all’interno dell’autoparco. Quelle poche decine di metri sono state con tutta probabilità le uniche percorse delle due lussuose Mercedes.
“Ad oggi non abbiamo la benché minima idea del perché quelle due auto restino ancora ferme”, denunciano in coro Francesco Canfora e Salvatore Mauro, rispettivamente segretario aziendale e segretario provinciale del Csa. “C’è forse un problema a reperire autisti e necrofori? Il personale disponibile non manca, ma di certo è mal gestito. Sta di fatto che la flotta attualmente a disposizione del dipartimento Cimiteri cittadini e del servizio Polizia mortuaria è ormai ridotta ai minimi termini”, denunciano i due dirigenti del sindacato Csa. Allo stato attuale, infatti, il comparto può contare soltanto su una berlina, due furgoncini Fiat “Ducato” e un mezzo di accompagnamento per disabili all’interno dei cimiteri: “Questi veicoli sono tutti obsoleti e tenuti in pessime condizioni igienico-sanitarie. Se dall’amministrazione comunale non arriverà a breve un segnale di inversione di tendenza, il prossimo 2 novembre, in occasione della Commemorazione dei defunti, ci saranno clamorose forme di protesta da parte del personale cimiteriale. Del resto sappiamo già che gli straordinari non potranno essere pagati”, avvertono Canfora e Mauro.
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