Home Napoli Anm, il Comune non restituisce il deposito Stella Polare: “Inaccettabile”

Anm, il Comune non restituisce il deposito Stella Polare: “Inaccettabile”

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Napoli – Da un lato l’Anm che perde pezzi del proprio patrimonio immobiliare, dall’altro il Comune di Napoli che persevera nel tenere sotto scacco parte della rimessa “Stella Polare“. Lo storico deposito di via Marina, infatti, ormai da oltre un anno è stato in parte destinato alla custodia di moto e scooter sottoposti a sequestro giudiziario. Un’impasse amministrativa che, dopo la recente dismissione del Garittone, rischia di creare non poche grane al già agonizzante trasporto pubblico locale. Qualche segno di vita arriva però dal consiglio comunale. Nino Simeone, Presidente della commissione Mobilità, ha appena inviato una durissima informativa all’indirizzo del sindaco Luigi de Magistris, degli assessori Alessandra Clemente e Mario Calabrese, al comandante della polizia locale Ciro Esposito e all’amministratore dell’Anm Nicola Pascale.
 
Simeone non usa mezzi termini nell’inquadrare la questione: «Già il febbraio questa commissione segnalava che il parcheggio Stella Polare continuava a essere utilizzato come deposito giudiziario nell’ambito dell’operazione Alto Impatto nonostante fossero scaduti i termini dell’accordo. Si ricorda infatti che il 18 maggio del 2017, con una nota congiunta degli assessore alla Polizia locale e alla Mobilità, veniva stabilito in sei mesi dalla data del verbale di consegna il periodo di utilizzo dell’area Stella Polare per depositeria dei veicoli sottoposti a sequestro giudiziario». Ma oggi, a oltre un anno di distanza, l’impasse sembra essersi ormai cristallizzata: «Si chiede – prosegue Simeone – di provvedere con la massima urgenza a liberare l’area, rendendola fruibile per Anm, che potrà così gestire l’intero deposito mettendolo finalmente a reddito, cosa sicuramente positiva alla luce delle precarie condizioni finanziarie in cui versa l’azienda di trasporto». Progetto alla mano, le moto attualmente custodite in via Marina dovrebbero essere trasferite nel deposito di via Campegna, ma la fase esecutiva del “trasloco” resta ad oggi un’utopia.
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