Napoli – Il centrodestra napoletano cerca ancora il suo candidato sindaco per la corsa a Palazzo San Giacomo. In vista delle imminenti elezioni amministrative.
Sul tavolo dei papabili c’è su tutti il magistrato anticamorra Catello Maresca, apprezzato dai più per il suo lavoro di tutore dello Stato nella battaglia contro la malavita organizzata. Ma tra i nomi che si aggirano negli anfratti della destra partenopea c’è anche quello del manager Riccardo Monti, Presidente di Triboo Spa e dell’Interporto Sud Europa.
Una figura che potrebbe di certo andar bene anche all’attuale leader del Carroccio, Matteo Salvini, che in tempi non sospetti aveva spiegato, nel corso di una trasmissione su Radio Crc, come per la guida di Napoli serviva “un manager” e non “un parlatore” riferendosi al primo cittadino uscente, Luigi De Magistris.
Oggi così anche lo stesso Monti è tornato a vociferare sulla possibile candidatura per la poltrona più ambita di Palazzo San Giacomo.
“Chiunque ha qualcosa da dire o da fare deve impegnarsi per Napoli – ha spiegato Monti a Canale 21 -. Non c’è tempo da perdere e la città non può attendere altri cinque anni, non si può permettere cinque anni di nulla”.
Il manager, inoltre, guardando con molta attenzione anche alla sfera civica, ha indicato alcuni punti: “Sviluppo ed occupazione – chiarisce – saranno le sfide principali, poi sarà necessario concretarsi su Napoli Est, Bagnoli ed il Centro storico“.
Tre sfide simboliche per il rilancio della città. Storie infinite del secolo scorso come il caso, ad esempio, dell’ex zona industriale della periferia orientale. Dichiarata sito di interesse nazionale (SIN) nel lontano 1998 e mai protagonista di ingenti interventi di bonifica nei due mandati dell’era Dema. Per Monti c’è difatti “tanto da fare, per adesso bisogna partire dalle idee e da chiunque vorrà sostenerle”.