Napoli – Non solo i ministri a forza di stare in videoconferenza subiranno presto “mutazioni genetiche con tablet al posto della testa”, come predice il Governatore Vincenzo De Luca nella diretta facebook di oggi. Rischiano grosso anche i consiglieri comunali di Napoli continuamente impegnati in commissioni telematiche. E che, ricordiamo, ai fini del gettone e della giustifica-rimborso dal datore di lavoro, hanno lo stesso valore di quelle con presenza fisica. E che, ricordiamo sempre, dovrebbero essere strettamente necessarie, urgenti e legate all’emergenza Covid-19. Così di cosa hanno discusso ieri in Commissione Ambiente i consiglieri comunali? Di blatte e canili. Il consigliere comunale dei Verdi, Stefano Buono ha sollevato l”attualissima‘ questione dei canili comunali che non vengono pagati. Già ma da quando? Dal mese di marzo? No, dal 2018. Un problema noto, non di quest’anno e nemmeno dello scorso. Un’emergenza per Buono e per la commissione che ha chiesto chiarimenti su questo all’assessore alla Salute, Francesca Menna. Addirittura – secondo quanto riferisce il consigliere dei Verdi – i gestori minaccerebbero di portare i cani, soprattutto quelli più aggressivi, sotto Palazzo San Giacomo. Sarà. Di sicuro visto che siamo in piena emergenza, quella del Covid-19 per intenderci, rischierebbero una multa. Non solo i cani rognosi, in commissione si discute anche di deblattizzazione. Il calendario con gli interventi è già pronto in realtà dal 19 febbraio. E quindi di cosa si parla? Del fatto che i consiglieri sono preoccupati che le attività possano subire dei ritardi. “Nessun ritardo – ha chiarito l’assessore all’Ambiente, Raffaele De Giudice – rispetto al cronoprogramma previsto e concordato con le Municipalità, ma solo uno slittamento”. Indovinate a causa di cosa? “A causa dell’emergenza Coronavirus” spiega l’assessore illuminando tutti i consiglieri nella pregnante commissione.
Commissionevirus, i consiglieri in riunione per blatte e canili
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