Commerciante ucciso, la reazione: “Non è giusto morire per difendere i propri guadagni”

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Boscoreale (Na) – Sei morto per difendere il frutto del tuo lavoro. Spero che chi ha fatto ciò, paghi”. E’ scritto così, accanto ad un fascio di rose rosse depositate davanti alla saracinesca abbassata della pescheria “Il delfino”, a Boscoreale (Napoli), dove ieri sera è stato ucciso da rapinatori il pescivendolo Antonio Morione, di 41 anni.
Fasci di rose, lumini accesi, e qualche biglietto viene aggiunto dai passanti in via Giovanni della Rocca: “Non è giusto morire per difendere il proprio lavoro ed i propri sacrifici” ha scritto un’associazione locale.
All’ interno della pescheria, chiusa, il telefono ha squillato a lungo stamattina presto. Chi non sapeva dell’accaduto chiamava per prenotare il pesce ed i frutti di mare della cena della Vigilia di Natale, una tradizione di Napoli e provincia.

Antonio è vittima della assenza dello Stato e della mancanza di prevenzione sul nostro territorio“. Si sfoga così, parlando con i giornalisti, un amico del titolare della pescheria di Boscoreale ucciso ieri sera in una rapina.
Gianmarco Salvatore Auricchio, operatore finanziario, rientrato da qualche anno a Boscoreale dopo aver lavorato in Germania e Repubblica Ceca, conosceva da ragazzo la vittima della rapina. “Giocavamo a carte insieme, conosco suo padre e tutta la sua famiglia” dice.
Questa morte poteva essere evitata – accusa – bastava fare un po’ di vigilanza preventiva da parte delle forze dell’ordine, che non si fa mai”. “Eppure – prosegue – tutti sanno che in questi giorni a ridosso di Natale la spesa alimentare si concentra sulle pescherie. A 600 metri da qui c’è una caserma, ma ieri sera non c’era in giro neanche una pattuglia”.
Secondo Auricchio un fratello, titolare di un’altra pescheria, in via Diaz, avrebbe avvertito Antonio: “Stanno facendo le rapine” gli avrebbe detto. Per questo Antonio si sarebbe armato con il coltello usato per inseguire i banditi e squarciato una ruota sella loro auto. “Rapine così – conclude l’operatore finanziario – da noi non sono frequenti. E’ in questo periodo dell’anno che bisognerebbe tenere alta l’attenzione. Ma non è stato fatto”.

Il sindaco facente funzione di Boscoreale, Francesco Faraone, con apposita ordinanza, ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di oggi in segno di cordoglio per la morte del commerciate Antonio Morione, e ha disposto l’esposizione a mezz’asta, sugli edifici comunali, della bandiera della Repubblica Italiana e di quella Europea.

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