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Commerciante ucciso a Boscoreale, le reazioni

Ruotolo proteste
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Boscoreale (Na) – Quante altre vittime innocenti dovremo ancora piangere? L’uccisione del commerciante Antonio Morione, ci lascia sgomenti, senza parole. Impressiona l’efferatezza e la violenza del gesto criminale. Antonio ha difeso, fino al sacrificio estremo della propria vita, il diritto al lavoro. Come allo stesso modo Maurizio Cerrato difese tragicamente a Torre Annunziata il diritto di sua figlia a parcheggiare l’auto in una strada pubblica divenuta ostaggio dei criminali. La camorra con la sua ideologia e cultura di morte è contro i diritti, contro la libertà, contro la vita. La vera battaglia è contro gli indifferenti, gli omertosi e chi ancora continua ad affermare: ‘Basta che si uccidono tra loro’. La lotta alle camorre e alla criminalità deve diventare priorità del Paese, non si possono più tollerare episodi del genere.
Cordoglio e vicinanza alla famiglia di Antonio Morione, un uomo onesto, un lavoratore, un padre di famiglia”. Lo scrive in una nota Sandro Ruotolo, senatore di Leu.

Quanto accaduto ieri sera a Boscoreale mi lascia un profondo dolore. E’ un Natale triste per tutta la nostra comunità. Antonio era un uomo onesto, un lavoratore, un padre che si guadagnava da vivere con la sua attività, insieme a tutta la sua famiglia. Antonio non c’è più, è stato strappato all’affetto dei suoi cari dalla crudeltà di persone senza scrupoli. Episodi di questo genere non possono essere tollerati. Voglio esprimere il mio cordoglio e vicinanza alla famiglia di Antonio Morione” – è quanto dichiara in una nota Mario Casillo, capogruppo regionale del Partito Democratico

“È stata un’antivigilia di Natale di sangue nel Napoletano. A Boscoreale il titolare di una pescheria ha reagito ad una rapina ed è stato ucciso. Ci auguriamo che le forze dell’ordine possano individuare al più presto questi criminali che non hanno esitato a fare fuoco contro un uomo, un lavoratore, uccidendolo. Per certa gente la vita umana vale davvero poco, per questo devono finire in galera e devono restarci per tutta la vita. Senza pene certe e dure, questa ondata di violenza e criminalità non cesserà mai“. E’ quanto afferma il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli.

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