Oggi che festeggia il suo 49esimo compleanno, è facile immaginare il suo telefono letteralmente in tilt tra chiamate e messaggi di auguri. Ma tant’è. A Catello Maresca capiterà anche di leggere il messaggio politico che gli arriva da Stefano Caldoro. In una battuta, l’ex Governatore ora uomo di punta di Forza Italia, l’ha messa più o meno così: ‘Tanti auguri, Catello. Goditi questo giorno da candidato sindaco del centrodestra’.
In effetti, è così – Maresca candidato sindaco del centrodestra – nei fatti. E’ così nella percezione dell’opinione pubblica. E’ così per la stessa storia politica dell’ex pm della Dda. Che non inizia ora che ha chiesto l’aspettativa dalla magistratura. Ma già lo scorso anno. Prima con un gruppo WhatsApp dedicato ai temi extra-lavorativi che gli diede la carica per cambiare vita. E poi quando Mara Carfagna lo ha fatto uscire allo scoperto cominciando a caldeggiarne la nomination in vista delle elezioni regionali 2020.
Doveva essere lui a sfidare Vincenzo De Luca. Poi, il Covid ha cambiato le carte in tavola ed è andata come è andata. Oggi, in ogni caso, Maresca resta l’uomo del centrodestra a Napoli. Non perché ne sia innamorato. Ma per quelle strane coincidenze della vita, mettiamola così: l’uno ha bisogno dell’altro. Tant’è che, a sentire Caldoro, Maresca, che vorrebbe farsi trasportare da una spinta totalmente civica, in ogni caso, dovrà accettare i simboli di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia al suo fianco.
L’ex Governatore, ospite del VG21, ha cercato di indorare la pillola così: “La candidatura di Catello Maresca è forte ed autorevole. Ha un percorso civico. Ma ora dovrà aprire al contributo dei partiti di centrodestra”.
E ancora: “Credo – ha detto Caldoro – che la politica debba esserci senza ipocrisie, con le sue bandiere, i suoi uomini e le sue idee. Bisognerà, poi, consolidare un percorso comune con le liste civiche e l’associazionismo”.
Come dire: prima o poi, in questa lunghissima campagna elettorale che va a iniziare, Maresca dovrà mettersi in posa anche con i big del centrodestra.
Se non con Salvini, che presumibilmente girerà al largo da Napoli soprattutto in prossimità dell’appuntamento con le urne, con la Meloni senz’altro.
Per due motivi. Il primo è chiaro come i sondaggi: Giorgia macina consensi, anche a Napoli città. Il secondo: dovesse andare male la partita delle comunali, nel centrodestra già c’è più di qualcuno che ipotizza un Maresca proiettato alle prossime elezioni politiche. Molto probabilmente candidato (blindato) proprio in quota Fratelli d’Italia, il partito che si attrezzerà per giocare in quell’occasione la partita della vita.
Oggi come oggi, certo, sono solo ipotesi, ragionamenti, scenari che si rincorrono nelle stanze (vere e online) del centrodestra partenopeo.
Ma, mentre soffia sulle 49 candeline, è vero che Maresca è in procinto di cominciare a correre per conquistare Palazzo San Giacomo. Per vincere.
“E proprio questa voglia di vincere – è un altro ragionamento che si fa a proposito di simboli di partito sì, simboli di partito no – lo spingerà a mettere su la squadra più larga e competitiva possibile. Ci saranno da fare le liste. Bisognerà sfidare il centrosinistra nelle Municipalità. Soprattutto se sarà Manfredi (da molti del centrodestra il competitor più temuto in assoluto, ndr) il candidato del Pd e del Movimento 5 Stelle, con tutta quella miriade di liste e listarelle con la quale scenderà in campo l’ex rettore, sarebbe un errore imperdonabile di Catello non unire il nostro fronte…”.
Fatto sta che, anche in questa operazione, Maresca è chiamato ad essere capace di distinguere la seta dalla lana, come si dice. Ancora Caldoro a favore delle telecamere di Canale 21: “Il civismo, quello vero, che nasce dalla società, è un valore aggiunto. Altra cosa è alimentare, a destra come a sinistra, percorsi poco chiari, non trasparenti. Altra cosa è il sottobosco, le liste di interesse nate solo per eleggere un consigliere e mettere in pericolo la stabilità istituzionale. La cosa peggiore – ha avvertito Caldoro – è quella di dare spazio ai trasformisti”.
Tradotto: Caldoro ha suggerito a Maresca di non scartare il regalo di Stani Lanzotti, l’ex coordinatore cittadino di Forza Italia, ora anima della lista civica ‘Azzurri per Napoli’. C’è civica e civica. Ma soprattutto i partiti e un compleanno da festeggiare.