Home Napoli Cronaca Napoli Fiumi di cocaina per le “basi” di Napoli Nord, sequestro record nel...

Fiumi di cocaina per le “basi” di Napoli Nord, sequestro record nel Porto di Genova

Tempo di lettura: 2 minuti
Napoli – Un fiume di cocaina purissima in arrivo dalla Colombia era pronto ad abbattersi sulle piazze di spaccio di Napoli Nord e dintorni. L’impressionante carico di droga, oltre mezza tonnellata, è stato però sequestrato all’alba di oggi nel Porto di Genova dalla guardia di finanza.
 
Le Fiamme Gialle hanno sequestrato in tutto 538 chili di cocaina purissima stipati all’interno di 19 borsoni nascosti in un container proveniente dalla Colombia e diretto a Napoli. Nell’ambito dell’attività di controllo operata nel porto del capoluogo ligure, i finanzieri del II Gruppo della guardia di finanza di Genova, insieme ai colleghi del Nucleo Pef e ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Genova 1, hanno scoperto il traffico di polvere bianca, nell’ambito dell’operazione “Nevischio” che origina da un’intensa attività di monitoraggio dei flussi commerciali marittimi che interessano l’hub portuale di Genova, già scenario di grossi sequestri effettuati negli ultimi mesi. Risale solo al gennaio scorso il sequestro da parte dei finanzieri genovesi del Nucleo Pef e del II Gruppo, di due tonnellate e 103 chili di cocaina: il più grande mai effettuato in Italia.
 
Le attività sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia e Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Genova mentre a livello internazionale hanno collaborato all’operazione le autorità francesi. Lo stupefacente, una volta immesso sul mercato, avrebbe fruttato alla camorra oltre 200 milioni di euro. La droga sequestrata, stipata dietro un carico di copertura costituito da diverse tonnellate di caffè, si trovava all’interno di un container partito a bordo di una nave mercantile battente bandiera liberiana. Una volta giunto a Genova, il contenitore sarebbe poi stato imbarcato su un’altra portacontainer diretta a Napoli. Nel Porto di Napoli la droga sarebbe stata scaricata per essere tagliata e immessa sul mercato. Lo stupefacente apparteneva a cartelli colombiani di narcotrafficanti che si avvalgono di contatti in numerosi porti europei presso i quali vengono effettuate le spedizioni di stupefacenti. A Napoli sono numerosi i clan che vantano una fitta rete di contatti con i narcos sudamericani, in primis i cartelli di Secondigliano e Scampia.
 
Exit mobile version