Napoli – In Città metropolitana arriva il rimpasto delle deleghe e la maggioranza rischia di andare in frantumi. Il sindaco Luigi de Magistris ha predisposto la nuova organizzazione delle deleghe ai consiglieri, tra i quali non figurano più quelli di Forza Italia, inizialmente compresi tra i titolari insieme ai consiglieri “arancioni” e a quelli del Partito democratico. “Abbiamo appreso con rammarico – dichiara de Magistris – che i consiglieri del gruppo di Forza Italia alla Città metropolitana non sono al momento disponibili a proseguire l’intesa istituzionale che in questi mesi ci ha visto raggiungere ottimi risultati nell’interesse del territorio con enormi investimenti soprattutto per strade, scuole, coste e della tutela ambientale. Intesa istituzionale che, come imposto dalla legge di riforma delle Città metropolitane, è l’unica soluzione che consente ai nuovi enti di lavorare”. De Magistris manifesta comunque l’intenzione di “proseguire in quella direzione e soprattutto migliorare l’azione strategica per lo sviluppo e la crescita del territorio. Siamo sicuri – conclude – che la collaborazione istituzionale potrà proseguire anche in futuro e per ora ripartiamo da chi ha deciso di continuare il lavoro già avviato”.
Le reazioni, neanche a dirlo, non si sono certo fatte attendere. “Ho appena appreso da un comunicato stampa che il sindaco de Magistris ha rivisto e redistribuito le deleghe ai consiglieri. Così come ho appena appreso che il sindaco ha deciso di rimuovermi la delega alla Pianificazione territoriale e Urbanistica e di offrirmene un’altra in cambio. Ormai è un dato di fatto: il patto istituzionale che vedeva uniti tutti i gruppi presenti in Consiglio, con l’astensione del Movimento 5 stelle, non c’è più. Si sta solo mettendo in campo un tentativo maldestro e disperato di creare una maggioranza di governo chiedendo al Pd di accettare le deleghe sottratte a Forza Italia ed al sottoscritto, che significa, nei fatti, passare dal patto istituzionale ad un maggioranza organica tra de Magistris e il Pd. Tra l’altro si tratta di uno scenario che offende i presupposti di quel documento da cui partì lo stesso patto istituzionale. Non sono attaccato ad alcun discorso che mi veda per forza in possesso di una delega, ecco perché non ho alcuna intenzione di accettarla”. Così David Lebro, capogruppo de “La Città” al consiglio comunale e consigliere della Città Metropolitana, già delegato alla Pianificazione territoriale e Urbanistica. Ma c’è anche chi calca ulteriormente la mano: “Che il sindaco de Magistris ritenesse i consiglieri comunali e metropolitani delle pedine da acquisire con prebende e incarichi questo era noto: la sua traballante maggioranza in Comune è puntellata da anime in pena pronte a raccogliere briciole di sottogoverno”, tuonano i consiglieri di Forza Italia della Città metropolitana di Napoli, Felice Di Maiolo, Katia Iorio, Antonio Caiazzo, Vincenzo Carbone e Francesco Cascone. “Aspettiamo di sapere cosa pensino De Luca e i vertici del Pd che sbraitano contro de Magistris – proseguono – ma lasciano libertà di coscienza ai loro consiglieri metropolitani. Non ci inquieta né ci preoccupa l’azione del sindaco “dei debiti” quando ci sottrae deleghe che noi di Forza Italia pensavamo fossero governate nell’ottica di quel patto istituzionale che abbiamo denunciato essere vuoto e privo di una reale volontà di rilancio dell’area metropolitana”.