Napoli – “Una Napoli fuori da qualsiasi racconto oleografico, ritratto da cartolina“. Così Marco D’Amore, uno dei principali attori protagonisti di Gomorra3, descrive la fiction che, per la prima volta nella storia, ha portato al cinema per l’anteprima dei primi due episodi circa 30.000 spettatori.
“Napoli – dichiara Marco D’Amore – è una città che non ha paura di raccontare i propri fantasmi, non si nasconde dietro le facciate belle dei palazzi, del mare. Napoli ha il coraggio di raccontare i suoi problemi perché raccontandoli li esorcizza. Io penso che altrove questo non avvenga“.
E’ iniziato, quindi, il countdown per “Gomorra 3“, la serie tv di Sky che ha incollato gli italiani al piccolo schermo. Ieri, in 325 sale cinematografiche italiane sono stati proiettati i primi episodi della nuova stagione. “E’ un momento molto bello – dichiara Salvatore Esposito, Genny Savastano nella fiction – credo sia la prima volta nella storia della cinematografia e della serialità italiana che un progetto arrivi prima al cinema e poi in tv. Credo che l’esperimento sia riuscito ma io da Napoli e dall’Italia intera non avevo dubbi che ci avrebbero accolto così“.
E’ già record. Secondo i dati Cinetel, infatti, la fiction made in Naples è stata la prima scelta del pubblico, superando tutti i film presenti in sala incassando 261.841 euro con 29.569 spettatori.
Marco D’Amore, Salvatore Esposito, Cristina Donadia hanno partecipato alla prima proiezione al Metropolitan di Napoli. “Vederci al cinema – dichiara Cristina Donadio, che interpreta il personaggio di Scianel – è stata un’emozione anche per noi. Il cinema è magico, nel buio della sala vedere questo enorme schermo che rimanda i volti a voi noti e amati di Gomorra è un’emozione grandissima“.
Lo conferma anche Marco D’Amore, detto Ciruzzo l’immortale: “Si rende giustizia alla professionalità delle persone che lavorano sul progetto che sul grande schermo finalmente verranno apprezzati come meritano. La fotografia, il suono, i costumi, le scene saranno esaltate dalla magnificenza del grande schermo“.