NAPOLI – Una volta, si sarebbe detto che perdere al primo turno con il diretto sfidante che becca il 62,88% avrebbe rappresentato un ko che non ammette repliche. A Napoli, invece, resiste eroicamente un centrodestra che ha straperso le elezioni, ma che ha ancora voglia di litigare.
E’ il caso della lista civica ‘Essere Napoli’ e della Lega. La lista che si presentava come l’avamposto del civismo oggi si è rifatta viva su Facebook attaccando, pur senza mai nominarlo, proprio il partito di Salvini. Reo, secondo la formazione dell’imprenditore Giuliano Annigliato, di star tentando di soffiare Rosaria Borrelli, l’unica della lista che è riuscita ad essere eletta in consiglio comunale.
‘Essere Napoli‘ ha totalizzato il 2,81% dei consensi dei napoletani. In tutto, 8.289 voti. Di questi, 1.773 li ha raccolti la Borrelli. Su cui, però, si sono riversati i voti anche della Lega di Severino Nappi, esclusa a sua volta dalla competizione per le note vicende di irregolarità riscontrate al momento della presentazione della lista.
Il pericolo che fiuta ora, a giochi evidentemente fatti, ‘Essere Napoli’ è, quindi, presto detto: che subito dopo la proclamazione in consiglio comunale, la Borrelli dica arrivederci e grazie e salga sopra il Carroccio.
Per questo, la fatwa politica che si legge da stamattina sulla pagina Facebook dell’associazione: “Spiace constatare che chi, volutamente o seguendo un oscuro disegno malato, non ha avuto la capacità di presentare la propria lista sia diventato sciacallo nelle liste altrui“.
Il riferimento è al segretario cittadino della Lega, Severino Nappi. E’ a lui, quindi, che è indirizzato l’appello finale: “Giù le mani da Essere Napoli“.
La lista di Annigliato, dopo una campagna elettorale giocata tutta d’attacco, non vuole rimanere col cerino in mano. Fatto sta che non l’ultima, ma l’unica vera parola per dirimere la controversia spetterà proprio alla consigliera eletta contesa: Rosaria Borrelli. Resterà in Essere Napoli o si legherà al partito che ha contribuito a farla eleggere?
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