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Catello Maresca candidato della destra? Che ne pensano in FdI: intervista a Marta Schifone

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Napoli-  “Sto coi capelli ritti in testa”.
 
Marta Schifone, figlia d’arte, responsabile nazionale professioni della segreteria di Fratelli d’Italia.
 
“E farmacista impegnata nella campagna vaccinale”.
 
Papà Luciano sarà orgoglioso di lei.
 
“Lo è a prescindere. Abbiamo un rapporto speciale”.
 
Ora siete pronti a votare Catello Maresca candidato sindaco di Napoli?
 
“Questa è la domanda delle domande (ride)”.
 
Le elezioni si avvicinano.
 
“E lo so che voi giornalisti vorreste sempre una notizia. Ma la verità è semplice: Napoli è la terza città italiana. Ed è naturale che il candidato sindaco si decida sul tavolo nazionale”.
 
Giorgia Meloni che dice di Maresca?
 
“Con me, non ha mai parlato di lui. So dai giornali che lo ritiene un nome autorevole. Però…”
 
Però tra Fratelli d’Italia e Maresca c’è di mezzo la questione dei simboli di partito che il magistrato mezzo candidato non vorrebbe al suo fianco sulla scheda elettorale.
 
“Noi siamo stati chiari. Per noi il simbolo è importante. Non ne vediamo proprio il motivo di rinunciarci. Proprio ora, poi, che, a parte i sondaggi, avvertiamo che stiamo conquistando la fiducia di tanta gente”.
 
E invece viene Maresca fresco fresco…
 
“Ma non se ne parla! A Napoli noi rappresentiamo una destra storica, che c’è sempre stata”.
 
Ma che non basta per vincere. Maresca vuole essere il leader dei civici.
 
“Ma sicuro di questo fatto? Io non l’ho sentito mai dire da lui che non vuole i partiti. Sarà una cosa dei giornali…”
 
E’ vero che per i giornalisti non è facile parlare con Maresca. Però…
 
“Alla fine non ha nemmeno dichiarato che si candida”.
 
Appunto.
 
“Solo rumors”.
 
Che rischiano di lasciarvi senza candidato. Meno male che c’è Sergio Rastrelli.
 
“Sergio, in maniera generosa, si è detto disponibile a diventare il candidato di tutto il centrodestra. Non solo di Fratelli d’Italia”.
 
Allora c’è un punto fermo.
 
“No. Il punto fermo è l’unità del centrodestra: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Partendo da quest’asse ci si può e ci si deve allargare alle formazioini civiche”.
 
Fulvio Martusciello, di nuovo leader di Forza Italia a Napoli, pure la pensa così.
 
“Sapevo che in Forza Italia ci sarebbero stati dei cambiamenti”.
 
L’ex Stani Lanzotti sostiene che il centrodestra classico non vincerà mai.
 
“Anche con lui abbiamo lavorato bene. Poi ognuno è libero di fare le scelte che ritiene più opportune”.
 
Comunque anche Fratelli d’Italia immagina un centrodestra allargato al civismo.
 
“Certo. Anche noi vogliamo vincere”.
 
Ma quanto tempo darete ancora a Maresca per uscire allo scoperto?
 
“Giorgia, a Roma, ha già sollecitato il tavolo con il resto del centrodestra per le candidature nelle città”.
 
Non la stanno a sentire.
 
“Ma nemmeno il centrosinistra mi pare che già abbia un candidato, eh”.
 
Ma Maresca di giorno fa il magistrato, di pomeriggio il mezzo candidato: un’anomalia.
 
“Ricordo male o la sinistra nel caso di Antonio Marrone a Portici o di Mariano Brianda a Sassari non ha avuto nulla da dire?”
 
Sarà.
 
“Il fatto è che la sinistra non accetta il fatto che un magistrato si possa candidare con il centrodestra”
 
Tutta invidia.
 
“Giudicheranno i napoletani”.
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