Cascate d’acqua nel tunnel, chiude la funicolare di Mergellina: «Sicurezza inesistente» (VIDEO)

Napoli – È bastata meno di mezza giornata di pioggia per mandare il tilt il trasporto collinare. Dalla tarda mattinata di oggi a causa delle violente infiltrazioni di acqua verificatesi nella volta della galleria della funicolare di Mergellina, altezza Sant’Antonio, l’impianto è stato interdetto al pubblico in via precauzionale. Sul posto sono ancora al lavoro i tecnici dell’Anm, che stanno provando a individuare l’origine del problema. La messa in sicurezza dell’area si preannuncia però dai tempi quantomai incerti.

Quanto verificatosi stamattina nella funicolare di Mergellina, lo storico impianto di risalita dal lungomare al Vomero, è stato immortalato in un video le cui immagini sono a dir poco eloquenti. La ripresa mostra infatti come dalla volta della galleria vengano giù delle vere e proprie cascate d’acqua, sia sui binari che sulla banchina. Un problema del tutto simile si è verificato anche nella funicolare di Chiaia, in particolare all’interno della stazione di corso Vittorio Emanuele, dove la struttura in ferro è ormai arrugginita a tal punto da non riuscire a contenere in alcun modo le infiltrazioni piovane. Il risultato è presto detto: vere e proprie secchiate d’acqua finiscono addosso agli utenti e al personale di stazione, che ormai da mesi lamenta tra l’altro la gravità della situazione. Fino ad ora, però, l’azienda di via Marino, nonostante le ripetute segnalazioni ricevute dai propri dipendenti, non sembra aver ancora preso la situazione in pugno. E il degrado continua ad avanzare imperterrito. Con buona pace dei lavoratori e delle migliaia di cittadini che ogni giorno utilizzano le funicolari.

Ma quanto accaduto stamattina a Mergellina ha quantomeno avuto un primo effetto, quello di spingere i sindacati a mettere nero su bianco il proprio malcontento. I sindacalisti Fabio Cuomo, vicesegretario regionale Orsa Trasporti, Domenico De Sena, delle segreteria regionale Faisa Confail, e Adolfo Vallini, dell’esecutivo provinciale Usb Lavoro privato, hanno infatti inviato una dura missiva ai vertici dell’Anm, oltre che alla Prefettura, comunicando l’avvio della “procedura di raffreddamento”: «Sono mesi – si legge nel documento – che i lavoratori lamentano infiltrazioni di acqua all’interno della cabine di guida dei treni, nei Bas agenti e sulle scale delle banchine. In alcune stazioni delle funicolari, per effetto del deterioramento delle pareti e dei soffitti, cadono pezzi di calcinacci e intonaci che attentano la sicurezza sui luoghi di lavoro. Alla luce di ciò, nostro malgrado, siamo costretti ad attivare la procedura di raffreddamento». In pratica l’anticamera di un nuovo sciopero in caso di mancato riscontro da parte dell’azienda.