Casalnuovo di Napoli (Na) – Sarà lutto cittadino a Casalnuovo di Napoli questa domenica, in una città ancora fortemente scossa dalla morte di Simone Frascogna. Il 19enne accoltellato ed ucciso nella tarda serata di martedì 3 novembre nel centralissimo corso Umberto I.
Sono tre i coetanei della vittima ritenuti responsabili che ora rischiano l’accusa di omicidio aggravato. A raccontarlo alle autorità è stato uno dei protagonisti. Il reo confesso Domenico Iossa, appena 18enne, ha spiegato agli agenti di aver estratto il coltello dopo una futile lite e colpito Simone con sette fendenti alle spalle.
I funerali del giovane napoletano si terranno domenica, 8 novembre, alle ore 9 e 30 presso la chiesa Maria SS Annunziata di Licignano. Solo ieri sera la città si è unita per ricordare il 19enne con una fiaccolata che ha visto la partecipazione di tutta la comunità e non solo. Tra questi c’erano anche i genitori di Simone.
Durissimo lo sfogo della madre del 19enne ucciso nei confronti dei familiari dei tre balordi che per motivi del tutto futili hanno spezzato per sempre la vita e i sogni del giovanissimo.
“I vostri ragazzi non sono figli sono bestie. Se eri una madre buona – spiega riferendosi ai genitori del reo confesso – tuo figlio lo portavi tu in caserma, invece di difenderlo. Ero per il perdono per tutto, ma ora mi auguro che piangerai tuo figlio come io ora piango il mio. Questo vale per tutti e tre”.
“Mi auguro che venga fatta giustizia fino alla fine, perché – tuona la madre di Simone – se loro escono, ci vado io in galera. Che si sappia”.