Napoli – Tutti i tentavi per posticiparla sono falliti, e così l’assemblea che si è tenuta il primo novembre scorso ha causato disservizi in tutta la città. La polizia municipale, anziché stare in strada per regolare il traffico acuito per la festività di Ognissanti e la concomitanza con la partita di Champions Napoli-Manchester City, si è riunita in un’assemblea silenziosa contro il Comune. Risultato? Una città abbandonata al caos.
A valle di poco meno di una settimana, si cercano adesso i responsabili. “Una assemblea sindacale non deve confliggere con l’esigenza di garantire i servizi alla collettività. Per questo motivo, quando eventuali condizioni eccezionali comportano l’esigenza per l’amministrazione di uno spostamento della data dell’assemblea, questo deve essere comunicato alle rappresentanze sindacali promotrici entro le 48 ore prima dell’inizio”. Affermano la Funzione Pubblica Cgil e la Camera del lavoro metropolitana di Napoli. Per dare voce alla propria protesta questi ultimi hanno deciso di inviare una lettera al sindaco Luigi De Magistris, all’assessore Clemente, al direttore generale Auricchio e ai capigruppo consiliari.
Nella raccomandata, scritta da Salvatore Tinto, Alfredo Garzi e Walter Schiavell, si chiede “l’accertamento delle evidenti responsabilità a carico di chi ha causato un grave disservizio per i cittadini napoletani e consentito abusi e irregolarità, come segnalato dai quotidiani di stampa e non solo, a proposito del pullulare dei parcheggiatori abusivi che si sono impossessati di intere aree, profittando, in una giornata straordinaria, della mancanza di controlli esercitata dal personale della Polizia Locale”.
Nella lettera si leggono anche pesanti accuse al Comandante Dirigente della Polizia Municipale di Napoli, che secondo gli interessati si è mostrato particolarmente superficiale nel “dichiarare che l’adesione all’assemblea è stata massiccia, senza porsi il minimo dubbio se eventualmente nei danni procurati all’immagine della città e dell’Amministrazione, oltre che ai cittadini, ci fosse qualche responsabilità anche Sua”.